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Mercati Azionari In Attesa Dell’Election Day

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USDJPY (USDJPY): Trovata La Base Per Riaccumulare

S2: 103.54     S1: 104.18     R1: 105.6     R2: 106.38

 

Il cambio USDJPY continua a ruotare a ridosso della retta di regressione originata sui massimi di marzo e che evidenzia una grossa attrattività, assumendo alternativamente ruolo di supporto e di resistenza. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano una maggiore propensione ribassista per il Dollaro USA, contraddistinto peraltro da una stagionalità asincronica che lo vedrebbe invece in rafforzamento. L’attenzione va al momento focalizzata sul Dollar Index che dopo aver segnato minimi a 91.7, sta provando a tenere quota 92.5. Tecnicamente, una violazione del supporto a 104 spingerebbe al ribasso le quotazioni con test a 102.8. In alternativa, il superamento della resistenza intermedia a 105 porrebbe nel radar dei compratori il target tra 106.5.

SILVER (XAGUSD): Fatica A Tenere I Supporti

S2: 24.03     S1: 24.37     R1: 25.13     R2: 25.55

 

Situazione complicata per l’Argento invischiato adesso nella tenuta dei supporti invisibili intercettati 2STDV sotto la regressione che sta accompagnando la sua rivalutazione dallo scorso marzo e che attualmente incrocia a quota 24. Ciò lascia implicitamente intendere che la fase di Risk-On sui mercati azionari non sembra affatto conclusa. La resistenza più immediata in area 25.5 è al momento il livello discriminante per ipotizzare riprese più profonde, offrendo di fatto possibilità operative gratificanti. L’effettiva motivazione della debolezza del SILVER sarebbe da ricondurre al fallimento dell’azione (o non azione) riguardo la ripresa dell’inflazione sopra il 2% e alla contestuale frenata rialzista del Dollaro Usa che stenta a riprendere quota sopra 1.20. Operativamente sarebbe meglio operare in break-out sopra 25.5 che entrare long nelle fasi di debolezza.

CHINA CSI (CHINA50):  In Fase Di Consolidamento

S2: 3,265.4     S1: 3,288.9     R1: 3,328.4     R2: 3,344.4

L’indice cinese CSI ha prodotto un “boost” impressionante trovando una resistenza ”invisibile” su 10 STDV rispetto alla regressione originata sui minimi dello scorso marzo. Una azione tecnica scaturita dopo un prolungato periodo di accumulazione confermata sopra quota 3,050 e accompagnata anche dalla componente stagionale, letta in chiave positiva. Ciò ha permesso di liberare elevata magnitudo nell’espressione rialzista, puntando di fatto al target più estremo. Per le implicazioni tecniche assunte dai sistemi di modellazione predittiva, le quotazioni dell’indice CSI dovrebbero continuare a ruotare ancora tra 3,400 e 3,500 per qualche tempo, con finalità correttive prezzo/tempo, per garantire un ricambio delle correnti operative oltreché una necessaria ricomposizione del quadro dinamico su livelli più equilibrati. Negatività solo sotto quota 3,200.

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