DAX Fut. (DE30): Con Fatica Ma Torna Sui Massimi
S2: 15,098 S1: 15,199 R1: 15,290 R2: 15,363
Il DAX Future si ripropone brillantemente al rialzo, tentando il riattacco ai massimi assoluti, visti circa 100 punti sopra gli attuali livelli. Facciamo sempre notare che sul lato lungo del mercato c’è una linea di tendenza (visibile sul grafico) in corso dallo scorso novembre, che ha supportato fin qui il movimento rialzista e che trasmette sempre forte magnitudo alle quotazioni nelle fasi di validazione. Ovviamente, per chi opera in “swing trading”, questo livello si è proposto come catalist per un ripristino del mood rialzista, per cui il fatto che quota 15.250 sia stata convintamente superata pone le basi per un riattacco all’ultima resistenza su quota 15.500 e poi salire più in alto, in regime di autoalimentazione del trend, perché, come è noto, il DAX è indice che lavora bene in accelerazione seguente ai breakout. Guardando in avanti il DAX potrebbe spingere, rotta quota 15.500, fino a 15.900.
NASDAQ 100 Fut. (UT100): In Rialzo Ma Perde Grip
S2: 14,935 S1: 15,050 R1: 15,326 R2: 15,485
Continua il recupero del Nasdaq100 Future che, dopo aver attaccato positivamente quota 13,500, consolida sopra e punta a quota 14.000, dove incrocia un livello di resistenza tecnica. Tuttavia, nulla cambia comunque per la struttura tecnica che, come riportato nel report precedente, non si modifica la fasatura dei sistemi operativi che è letto in chiave ribassista, incoraggiando di fatto un’operatività allineata sul lato corto, nelle fasi di allungo del mercato. Unica considerazione positiva al momento è che la media a 34 giorni, che incrocia a 13,520 è stata recuperata. Un ritorno sotto questo livello porterebbe a ulteriori perdite per target a 13,315. Guardando invece in avanti, area 14,000-14,080, come su detto, assume un ruolo importante ai fini dell’inversione di polarità del mercato.
S&P500 Fut. (US500): Trend Long Autoreferenziale Verso 4.375
S2: 4,135 S1: 4,155 R1: 4,230 R2: 4,299
S&P 500 Future chiude in buon denaro l’ultima sessione della settimana. Dopo averla aperta inizialmente in flessione, il più capitalizzato indice americano mostra ancora una volta segni di forza. Quota 4.100 si conferma come affidabile livello di supporto in grado di rivitalizzare le quotazioni per sostenere l’attacco alla resistenza, al momento riuscito, su quota 4,200. Stando così le cose è probabile che il mercato possa guardare verso quota 4,350-4,400 dove si pone il target finale di questa fase evolutiva. Questa considerazione scaturisce dal fatto che il mercato, in questo momento, tende a muoversi con incrementi di circa 200 punti. Con l’ondata di liquidità che sembra non finire mai, i trader continueranno a scommettere sul rialzo dei mercati azionari. Riferimenti regressivi e spazio-puntuali, individuano un forte livello di resistenza in area 4,375
