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Focus Su Tassi E Rendimenti In Attesa Delle Trimestrali

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USDJPY (USDJPY): Atteso Un Ripiego Correttivo

S2: 108.4     S1: 109.21     R1: 111.65     R2: 112

Il Dollaro USA si avvia a chiudere il primo trimestre dell’anno in forte recupero nei confronti dello JPY validando un efficace livello di resistenza, intercettato in area 111.65 da riferimenti regressivi a forte attrattività originati sui massimi di marzo. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano una maggiore propensione rialzista per il Dollaro USA, contraddistinto peraltro da una stagionalità asincronica che lo vedrebbe invece in indebolimento. L’attenzione va al momento focalizzata sul Dollar Index che dopo aver segnato minimi a 92, sta provando a spingere oltre. Tecnicamente, il superamento di quota 111,65 spingerebbe al rialzo le quotazioni con test a 112. In alternativa, la violazione del supporto intermedia a 109.21 porrebbe nel radar dei venditori il target tra 108.4.

SILVER (XAGUSD): Evoluzione Ribassista In Corso

S2: 23.39     S1: 24.22     R1: 26.44     R2: 27.04

Situazione complicata per l’Argento, invischiato adesso nel deterioramento dei supporti invisibili intercettati 2STDV sotto la regressione che sta accompagnando la sua rivalutazione dallo scorso marzo e che attualmente incrocia a quota 24.75. Ciò lascia implicitamente intendere che la fase di Risk-On sui mercati azionari non sembra affatto conclusa. Il supporto più immediato è visto in area 23.5 ed è al momento il livello discriminante per validare ipotesi di ribassi più profonde, offrendo di fatto possibilità operative gratificanti. L’effettiva motivazione della debolezza del SILVER sarebbe da ricondurre al fallimento dell’azione (o non azione) riguardo alla ripresa più vigorosa dell’inflazione, oltreché all’evaporazione della logica “Short Squeeze” che ha contraddistinto altri strumenti quotati nel mese passato. L’operatività più coerente sarebbe quella di operare in break-out sotto 23.5 piuttosto che entrare LONG nelle fasi di debolezza. Target ribassisti a 21.75 e 20.5.

CHINA CSI (CHINA50): Flessione Correttiva Al Limite

S2: 3,461     S1: 3,522     R1: 3,627     R2: 3,672

L’indice cinese CSI ha fulcrato un movimento ribassista sui massimi di febbraio a 4.130. La flessione seguente ha trovato un sostegno temporaneo in area 3.900 violata successivamente con “boost” ribassista e test in velocità sul supporto in area 3.600. Questa ha implicato la rottura della trend line ascendente originata sui minimi dello scorso anno, decretandone la fine, osservando un test in area 3.500 al limite dell’inversione.  Un’azione tecnica scaturita con elevata magnitudo e accompagnata anche dalla componente stagionale, letta in chiave negativa. Per le implicazioni tecniche assunte, le quotazioni dell’indice CSI dovrebbero continuare a ruotare ancora tra 3,500 e 3,650 per qualche tempo, con finalità correttive prezzo/tempo, per garantire un ricambio delle correnti operative oltreché una necessaria ricomposizione del quadro dinamico su livelli più equilibrati. Negatività solo sotto quota 3,500.

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