Azionario In Fase Di Transizione Tecnica
USDCHF(USDCHF): USD A Caccia Di Un Supporto
S2: 0.905 S1: 0.910 R1: 0.918 R2: 0.921
Dopo aver abbandonato il supporto a 0.920 USDCHF si è avvitato trovando un sostegno in area 0.91. La resistenza più importante è stimata sempre in area 0.920 intercettata 2 STDV sopra la retta di regressione originata sui massimi di marzo e con ruolo altamente attrattivo. Per cui fintanto che questo livello non verrà recuperato i rischi di ribassi saranno concreti, in disaccordo con stagionalità che viene letta in fase positiva. In un quadro più ampio, il declino dai massimi a 1.023 è configurato come tappa intermedia di un modello ben contenuto nel canale di regressione originato sui massimi del 2018 con minimi intercettati 2 STDV sotto la medesima regressione. Sul breve è possibile un re-test di quota 0.92-0.925
USDZAR(USDZAR): Dollaro In Tenuta Contro Rand
S2: 16.238 S1: 16.394 R1: 16.711 R2: 16.872
L’importante progressione ribassista per USDZAR sembrava essersi esaurita, con il Dollaro USA che aveva trovato sostegno in area 16.35 e da tempo ruota in area 16.50. Un eventuale rottura di questo importante supporto provocherebbe boost al ribasso con target potenziale su quota 15.50. La rottura della MM a 200 periodi è stata determinante per questo ulteriore ribasso, con l’obbligo di rivedere totalmente lo scenario di fondo e considerare nuovi affondi ribassisti per il Dollaro Usa, con primo target a quota 15.90. Da valutare la componente ciclica, in fase di flesso inferiore, pronta a riprendere la direzionalità rialzista.
USDJPY (USDJPY): Regressione Ribassista per Il Dollaro
S2: 104.59 S1: 104.99 R1: 105.83 R2: 106.27
USDJPY mantiene la sua posizione ribassista secondo i grafici intraday, con maggior concentrazione di vendite che sistematicamente interviene da quota 107 e per fasi, a scendere, da quota 106. Sul breve periodo la struttura è quindi letta in chiave ribassista dall’impostazione delle medie mobili di riferimento che, dopo aver attaccato al ribasso la MM100 periodi, stanno attaccando al ribasso quelle di più ampio respiro, come la MM200. Gli indicatori tecnici, dopo aver segnato dei punti di flesso inferiore su livelli estremi, mostrano una buona reazione, ma rimangono ben al di sotto della linea mediana, mancando di forza sufficiente per suggerire una ripresa sostenuta. In forza delle implicazioni tecniche assunte nel breve, aggravate dalla rottura di quota 105.60 e seguente test a 105, il Dollaro USA potrebbe approdare sul supporto “invisibile” a quota 103.75, intercettato 2 STDV sotto il riferimento regressivo che sta accompagnando il ribasso dallo scorso marzo.