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E’ Dura Per I Traders Assecondare I Mercati

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DAX (Germany30): A Caccia Dei Massimi

S2: 12,024.2     S1: 12,159.2     R1: 12,447     R2: 12,741.2

Precisa e puntuale l’analisi precedente sull’indice DAX, che dopo aver reagito sui minimi di marzo a quota 8,200, si è proposto con un forte recupero articolato, al momento, in due fasi, centrando tutti i target messi nel radar. Anche se il Dax è un indice di tipologia “breakout”, cioè che esprime tutte le sue potenzialità in accelerazione, aggregando volumi in entrata sulle fasi di rottura direzionali, in quest’ultimo periodo sembra “lavorare” bene la fase di “mean reverting” circoscrivendo gli eccessi di questa evoluzione rialzista  su 3 STDV rispetto alla regressione originata sui minimi di marzo. La breve correzione fulcrata sui massimi a 12,913 va ad incastrarsi come Onda 4 e pur ammettendo degli inerziali scivolamenti verso quota 11,560, il DAX dovrebbe essere pronto per il rilancio di Onda 5 a caccia dei massimi assoluti.

Per le implicazioni tecniche assunte, le possibili evoluzioni di breve sono:

  1. Upside verso quota 12,913 con estensione sopra quota 13,000.
  2. Scivolamento sotto il supporto a 12,200 per aggressione dei ribassisti e riequilibrio stimato almeno a 12,040.

SILVER (XAGUSD): Flessione Di Breve Prima Del Rialzo

S2: 17.08     S1: 17.29     R1: 17.81     R2: 18.33

Come commentato nel precedente report, l’Argento è alle prese con una fase di consolidamento in stretta correlazione all’andamento dell’Oro, ingabbiato in una fase di prolungata lateralizzazione. Per le implicazioni tecniche assunte è sempre attiva la fase di “metal-rotation”, cioè una maggior attenzione degli operatori focalizzata adesso sull’Argento più che sull’Oro. Logica confermata dal “washout” mostrato chiaramente dal Gold/Silver ratio. Questa dinamica di ricompressione del rapporto tra i due metalli preziosi, fino a qualche mese indietro favorevole all’Oro, fa emergere adesso un guadagno di forza relativa da parte dell’argento che, superata la resistenza tecnica su quota 18.90, punterebbe verso area 20.15. Area, quest’ultima, intercettata da una sovrapposizione di importanti riferimenti spazio-puntuali.

EURJPY(EURJPY): Pesa Il Carry Trade Sulla Valuta Nipponica

S2: 119.01     S1: 119.43     R1: 120.38     R2: 121.34

L’impostazione di breve periodo rimane al ribasso per il cambio EURJPY sul quale pesano le pesanti operazioni di Carry Trade aperte dai Large Speculator. Il calo in corso dai massimi di breve a 124,43 è prossimo al 61,8% della proporzione armonica di Fibonacci e stima su quota 118,24 il target da raggiungere. Sul lato positivo invece è necessaria la rottura della resistenza 122,11 per indicare la fine della tendenza ribassista. In caso contrario assisteremmo a nuovi e più incisivi ribassi. In una prospettiva più ampia, la tendenza ribassista originata sui massimi a 137,49, cioè sul massimo del 2018, si completerebbe con l’approdo a 114,42.

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