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Nuova Spinta Rialzista Per L’Azionario

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USDCHF(USDCHF): Test Di Validazione Su Supporti Importanti

S2: 0.899 S1: 0.911 R1: 0.921 R2: 0.932

USDCHF

L’uscita sotto quota 0.925 ha indebolito il trend di breve di USDCHF, anche se l’intonazione moderatamente rialzista che sta caratterizzando l’ultimo anno non è stata scardinate, ponendo a 0.91 un importante livello di controllo e validazione, con addensamenti volumetrici formati più di recente su quota 0,91, che danno l’impressione di nuovi assetti rialzisti in fase di coagulo. Implicazioni positive vanno per il momento riferite al recupero di quota 0.927, il cui superamento produrrebbe “boost” verso quota 0.936, cioè a ridosso di 2 STDV rispetto alla retta di regressione che sta tracciando il ribasso dallo scorso marzo. Di converso, conferme sotto 0.915, produrranno nuovi “drop” con target stimato in 0.91-0.904.

USDZAR(USDZAR): Alla Ricerca Di Un Minimo Tecnico

S2: 14.35 S1: 14.65 R1: 14.99 R2: 15.30

USDZAR

L’importante progressione ribassista per USDZAR sembra essersi esaurita, con il Dollaro USA che ha trovato sostegno in area 13.5, reagendo positivamente ed attaccando le resistenze in area 14 e 14.20, che per ora si pongono come livello di fortissima supporto, intercettato da più variabili in sovrapposizione. La MM a 55 periodi in area 14.7 definisce ancora in negativo l’intera struttura del trend, con l’obbligo di inquadrare negativamente lo scenario di fondo. Supporto di contenimento visto a 14.2. Nel breve, se la resistenza più immediata stimata a quota 14.7, venisse recuperata, con conferme sopra 15, potremmo assistere ad importanti ascese verso quota 15.5.

GBPUSD (GBPUSD): Attacco Alle Prime Resistenze

S2: 1.360 S1: 1.372 R1: 1.389 R2: 1.396

GBPUSD

GBPUSD mantiene la sua posizione ribassista di breve, con maggior concentrazione di vendite sistematicamente intervenuta tra quota 1.385-1.395. Sul medio periodo la struttura è letta comunque in chiave positiva, con conferme che arrivano da tutte le medie di riferimento, ben distribuite in coerenza di trend. Gli indicatori tecnici sono tutti concordi, evidenziando un trend solido e ben impostato e comunque in fase di rientro su livelli più equilibrati. In forza delle implicazioni tecniche assunte nel breve, apprezzata anche un’ incoraggiante compressione di volatilità, il Dollaro USA potrebbe continuare a lateralizzare, con le quotazioni del Pound che tornerebbero ad essere operativamente attrattive solo sopra 1,40, per successivo target a 1.42, dove incrociano importanti riferimenti regressivi che stanno accompagnando questa prolungata fase rialzista della sterlina britannica. Supporto importante a 1.362, primo di un re-test sui minimi a 1.34 segnati lo scorso settembre.

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