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Per l’Equity Una Tempesta In Un Bicchier D’Acqua

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NATURAL GAS (NGAS): Movimento Impulsivo In Atto

S2: 3.77     S1: 3.86     R1: 4,07    R2: 4,25

NGAS

Le quotazioni del Natural Gas sono uscite sopra la resistenza stimata a quota 3.80 generando un violento “boost” con il quale ha chiuso un pattern dai chiari connotati rialzisti e ponendo un ipotetico obiettivo finale in area 4.5, ovviamente da raggiungere per fasi ed inglobando delle veloci fasi correttive. Il momentum a breve termine è visto in positivo, confermato dal cross-over tra tutte le medie mobili di riferimento a breve periodo. Lo scenario rialzista sembra quindi ben delineato e tale rimarrebbe in caso di “swing” correttivi controllati dai supporti tecnici in area 3.75 e la cui validazioni ne decreterà i risvolti operativi più probabili. Supporto intermedio in area 3.85 dove le quotazioni potrebbero riprendere fiato prima di un nuovo allungo. Operativamente l’azione più coerente con la situazione generale sarebbe quella del “BUY on DIP” in area 3.75-3.85.

GOLD (XAUUSD): E’ Ancora Un Rimbalzo

S2: 1,745     S1: 1,785     R1: 1,833     R2: 1,875

XAUUSD

Su proiezioni di breve termine il GOLD è approdato sull’importante supporto visto a 1,750, pressato dall’azione dei ribassisti a fronte di una evidente logica intermarket “comandata” dal dollaro. In sintesi, il trend di breve dell’ORO ha trovato giustificazione nelle tensioni assunte sul fronte dei tassi a breve in aumento, forzando il dollaro al rialzo per compensare le tensioni che stavano impattando sui Bond USA. Quota 1,750, ovviamente, è una cifra rotonda e psicologicamente significativa. Il successivo rimbalzo ha riconfigurato un trend positivo di breve termine con nuova resistenza di transizione a quota 1,835. Se il GOLD dovesse attaccarla e romperla, il segnale che entrerebbe, rafforzerebbe la situazione tecnica definendo il target in upside a quota 1,875.

CRUDE OIL (US Crude Oil): Correzione In Esaurimento

S2: 67,47     S1: 69,64     R1: 74,75     R2: 77,69

OIL

Il quadro tecnico generale ha evidenziato per il Crude Oil una sostanziale difficoltà a proseguire oltre quota 75-77 dollari, area di resistenza validata dopo un prolungato movimento rialzista, innescato sui minimi dell’aprile scorso e modellando una tendenza rialzista di carattere impulsivo piuttosto articolata. Lo scenario in prospettiva è visto in fase di stabilizzazione, ma necessita di una validazione dei supporti di transizione in area 67, approcciati di recente. Preferendo approcci analitici più pratici, si può dire che quota 67, se validata in eccesso di BID, fornirebbe un importante segnale di RIACQUISTO per target visto proprio a 73. Il primo supporto di contenimento è invece stimato proprio in area 66. Da seguire la componente stagionale che dall’inizio di settembre è spesso connotata positivamente.

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