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La Nuova Linea Della BCE Tonifica I Mercati

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IBM (IBM.N): Correzione Tecnica In Esaurimento

S2: 135.45 S1: 137.67 R1: 141.04 R2: 143.19

IBM

Il colosso informatico USA dopo aver validato la resistenza in area 153 dollari, in fase di reazione vìola il supporto a quota 143 trovando un freno alla caduta a 136. Tutti i riferimenti tecnici spazio-puntuali convergono adesso 135 che assume ruolo supportivo di indubbia importanza. Adeguati i volumi che esprimono un livello di turn-over in grado di assorbire le prese di beneficio, garantendo così un ottimale ricambio delle correnti operative. A livello quantitativo i parametri regressivi, al momento, individuano anch’essi un livello supportivo in area 135. In sostanza, il paradigma di comprare sui supporti dinamici intercettati dalla trend line rialzista in essere dallo scorso novembre, validata più volte anche a marzo, non è cambiato e potrebbe ripetersi anche questa volta. La lettura dello Smart Money Index lascia intendere interessanti flussi in entrata nelle fasi deboli.

SILVER (XAGUSD): Prolungato Trading Range Per L’Argento

S2: 25.08 S1: 25.44 R1: 26.36 R2: 26.92

XAGUSD

L’Argento dopo aver bruscamente interrotto la fase speculativa “chiamata” dalla community sul sito REDDIT, configurando peraltro un pericoloso doppio massimo, ha normalizzato la situazione tecnica continuando ad oscillare in un ampio trading range tra 22 e 30 dollari. Attualmente le quotazioni stanno validando i supporti intermedi in area 25, ma la rottura della trendline rialzista in essere dallo scorso dicembre sembra averne indebolito l’impalcatura, con rischi di ulteriori scivolamenti su quota 24. Strutturalmente il Silver ha guadagnato forza relativa rispetto all’ORO e questo lo porrebbe in condizione di vantaggio in caso di ripresa delle quotazioni, ma la distorsione tecnica creata dall’ingiustificata speculazione dello scorso febbraio ne rende complicata la mappatura. Resistenza in area 26.5.

FTSE-100 (UK 100): Il Contrario Di Tutto Per Londra

S2: 5,863 S1: 6,011 R1: 6,324 R2: 6,489

FTSE

L’indice britannico FTSE100 dopo aver rovesciato in positivo la struttura tecnica lo scorso novembre, sui minimi a 5,500, ha intrapreso una dinamica rialzista adeguatamente alimentata in termini volumetrici, approdando in condizioni di autoreferenzialità sui massimi in area 7,200, sospinto e rigenerato dalla rottura delle resistenze intermedie a 6,500 e 6,850. Lo scenario tecnico si è ulteriormente rafforzato, anche in maniera superiore alle aspettative e lo swing correttivo con validazione di quota 6.850 in qualità di supporto ne avvalora il significato tecnico. Malgrado questo scenario a tinte positive l’FTSE100 non sembra comunque aver risposto in maniera esaustiva agli interrogativi sulla BREXIT, offuscati dalla crisi sanitaria attuale. Per questo motivo riproponiamo i dubbi sull’indice britannico, alle prese adesso con una correzione dai massimi a 7,200, mediamente maggiore rispetto agli altri listini europei. Per le implicazioni tecniche assunte una violazione del supporto a 6,850 produrrebbe un drop per target a 6,600.

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