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Equity, Si Aspettano Le Trimestrali Per Capire

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USDCHF(USDCHF): Espressione Di Forza Per USD

S2: 0.901 S1: 0.91 R1: 0.923 R2: 0.935

USDCHF

USDCHF guadagna forza nei confronti del franco svizzero dopo aver validato i supporti di medio periodo a quota 0.895. E’ evidente come le quotazioni dopo aver ruotato sempre più frequentemente in area 0.895, con addensamenti volumetrici evidenziati sul contratto future, abbiano costruito una base su cui poggiare questo rialzo che attualmente trova una resistenza in area 0.923, il cui superamento produrrebbe “boost” verso quota 0.935, cioè a ridosso di 1 STDV rispetto alla retta di regressione che sta tracciando il ribasso dallo scorso marzo. Di converso, conferme sotto 0.915, produrranno nuovi “drop” con target stimato in 0.896. Da sottolineare il rilascio degli indicatori di momentum dopo il forte stress dei mesi passati e che, in configurazione simile, in passato, hanno sempre fornito spunti reattivi.

USDZAR(USDZAR): Dollaro In Up Side Su ZAR

S2: 13.90 S1: 14.25 R1: 14.80 R2: 15.25

USDZAR

L’importante progressione ribassista per USDZAR si è esaurita in area 13.50, con il Dollaro USA che ha fulcrato una importante reazione dopo aver trovato sostegno adeguato. La rottura della resistenza intermedia in area 14, in raccordo con la componente Ciclica, ha rafforzato la struttura di fondo, con evidenze ulteriori a voler proseguire al rialzo. Il rimo stop è prevedibile che possa avvenire a ridosso della MM a 200 periodi in area 15.25, poiché ancora tecnicamente valida a definire in negativo l’intera struttura del trend. Per questo motivo prima di ipotizzare nuovi rialzi sarebbe auspicabile il superamento di quota 15.25. Nel breve, se la resistenza più immediata, stimata a quota 15.25 venisse prontamente recuperata, potremmo assistere a ulteriori rialzi verso area 15.50. Supporto di contenimento a quota 13.90.

GBPUSD (GBPUSD): GBP In Trading Range

S2: 1.365 S1: 1.374 R1: 1.394 R2: 1.405

GBPUSD

GBPUSD mantiene la sua posizione rialzista, con maggior concentrazione di vendite sistematicamente intervenuta tra quota 1.425, pur essendo entrato in trading range nell’ampio box 1.425-1.375. Sul breve e medio periodo la struttura è quindi letta in chiave positiva, con conferme che arrivano da tutte le medie di riferimento, ben distribuite in coerenza di trend. Gli indicatori tecnici sono tutti concordi evidenziando un trend solido e ben impostato e comunque in fase di rientro su livelli più equilibrati. In forza delle implicazioni tecniche assunte nel breve, apprezzata anche una incoraggiante compressione di volatilità, il Dollaro USA potrebbe subire altri attacchi con le quotazioni del Pound che, al prossimo giro, potrebbero rompere la resistenza a 1,425 e produrre “boost” puntando a quota 1.45, dove incrociano importanti riferimenti regressivi che stanno accompagnando questa prolungata fase rialzista della sterlina britannica. Per letture più ravvicinate particolare attenzione va rivolta alla tenuta dei supporti a quota 1.375.

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