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Equity In Correzione Di Breve Periodo

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EURCHF(EURCHF): Alla Ricerca Di Un Minimo Contro CHF

S2: 1.069     S1: 1.081     R1: 1.092     R2: 1.104

IT.EURCHF.16072021

EURCHF è salito fino a 1.115 all’inizio di marzo, formando un massimo relativo per poi intraprendere una articolata fase correttiva che, di fatto, ha totalmente eroso la rivalutazione invernale proponendo un test di validazione sui supporti a 1.081. Lo sviluppo attuale suggerisce che il modello di consolidamento dovrebbe essere prossimo al suo completamento, con una dinamica piuttosto articolata, tipica di un “triple combo”. Al rialzo, la rottura della resistenza intermedia 1,0955 permetterebbe allunghi verso 1.104 confermando di fatto uno status rialzista. Al ribasso, invece, la violazione di quota 1,081 amplierebbe sicuramente il movimento discendente. Per confermare l’innesco di un’azione ribassista più profonda si dovrebbe verificare la rottura del minimo di febbraio a 1,077, con target implicito verso quota 1.05.

EURJPY(EURJPY): JPY In Recupero Sulla Valuta Europea

S2: 128.44      S1: 129.59     R1: 131.92     R2: 133.10

IT.EURJPY.16072021

L’importante progressione rialzista proposta sul finire della scorsa ottava EURJPY ha trovato uno stop in area 134.50 che ha respinto le quotazioni del cambio in modo composto e controllato. Un veloce recupero con eventuale rottura rialzista di questo importante livello provocherebbe boost con livello target in upside stimato appena sotto quota 135. Al ribasso, invece, quota 130 assume al momento garanzia di supporto e nel caso venisse meno implicherebbe nuovi drop verso area 128. Da valutare la componente ciclica, in piena fase di flessione, ma prossima al suo punto di flesso inferiore.

EURUSD (EURUSD): Rischi Di Inflazione Infiammano Il Dollaro USA

S2: 1.173     S1: 1.180     R1: 1.201     R2: 1.215

IT.EURUSD.16072021

La scorsa settimana EURUSD non è riuscito ad estendere il movimento reattivo in upside oltre quota 1.19, con compressione a ridosso dei primi supporti di breve in area 1.18, mantenendo di fatto un corretto assetto ribassista. Sul lato positivo, la rottura di 1.19 darebbe “boost” alle quotazioni per target in area 1.198, dove peraltro incrocia la MM200, riaffermando per la valuta europea un tentativo di recupero più profondo, che potrebbe approdare in area 1.2095. Al ribasso, invece, una rottura del supporto intermedio a 1.1735 implicherebbe la formazione di un nuovo minimo verosimilmente posto sui minimi dello scorso marzo a 1.17. Nel quadro a lungo termine, la rottura della MM200, intervenuta a giugno sotto 1.195, è considerata un segno di volontà ribassista, sarebbe quindi opportuno il recupero di questo importante riferimento strutturale per ipotizzare un riattacco al cluster a 1.25.

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