DAX Fut. (DE30): Supporto Di Transizione A 15.180
S2: 15,471 S1: 15,542 R1: 15,745 R2: 15,877
Il DAX future affonda sotto la pressione dei venditori, scardinando l’impostazione rialzista degli operatori ed allineando il mercato sul lato corto. La causa di tutto ciò risiede nelle dichiarazioni da parte della FED dove, tra le altre cose, continua a farsi strada l’idea di come la recente azione sui prezzi risulti preoccupante per i detentori di posizioni LONG. Nell’ultimo mese, infatti, si è formata una configurazione a cuneo dai risvolti in prospettiva di natura ribassista. Se dovesse prendere forma e concretezza questa configurazione ribassista, il primo livello di supporto verrebbe intercettato circa 300 punti sotto i livelli attuali. D’altro canto, per confermare la rottura della linea di tendenza inferiore del modello, servirebbe un minimo più basso a breve termine sotto 15355. Anche per il DAX nulla cambia in seno alla struttura tecnica complessiva di medio e lungo periodo, sempre caratterizzata da parametri positivi, malgrado tecnicamente tutti i sistemi abbiano forzato al ribasso il livello trigger ed allineato l’operatività di breve in chiave ribassista.
NASDAQ 100 Fut. (UT100): Sempre LONG, Ma Con Diffida
S2: 13,677 S1: 13,892 R1: 14,270 R2: 14,432
Incisiva flessione per il NASDAQ100 Future che archivia l’ultima sessione della settimana mantenendo quota 14.000, considerata un fortissimo livello di supporto. Ciò non toglie, tuttavia, che l’indice delle TECHSTOCKs Usa possa approfondire questo livello andando a validare area 13.700-13.800, considerata la linea spartiacque per una pronta reazione delle quotazioni, piuttosto che il supporto di transizione raccordato ad una inversione di polarità del mercato con innesco di una fase ribassista più profonda. Allo stato attuale quota 13.700 appare come quella deputata a dare indicazioni più affidabili, intercettando sia riferimenti tecnici di tipo regressivo, sia di tipo spazio-puntuali, a supporto di una struttura ancora integralmente rialzista. Se rottura dovrà essere avremo modo di tracciarne più precisamente i connotati al momento del break. Malgrado queste considerazioni sulla parziale negatività del momento, tutti i modelli sono ancora bel allineato sul lato lungo del mercato, favorendo un’operatività di tipo rialzista.
S&P500 Fut. (US500): Rialzo Interrotto, Ma Non Ancora Negato
S2: 4,129 S1: 4,158 R1: 4,241 R2: 4,296
Anche se di recente, quantomeno in apparenza, le quotazioni dell’S&P500 future hanno dovuto sopportare numero problemi con le considerazioni più disparate al riguardo. vale la pena ribadire che siamo ancora in un’area ampiamente supportata dai trader rialzisti sull’indice S&P 500, quindi è lecito pensare che molto probabilmente assisteremo ad un riequilibrio del contesto tecnico generale con assorbimento e attenuazione della maggior pressione dei venditori. Oltretutto la logica del “Buy on Dip” non è ancora stata scardinata, nonostante una buona fatta degli operatori di basso profilo abbiano vacillato all’idea dell’inasprimento della Federal Reserve. Detto questo, l’inasprimento non arriverà presto, quindi è facile anche desumere che la reazione del mercato appare esagerata anche in forza di quelle che potrebbero essere le manovre della FED. Area 4.050-4.120 si pone come livello di assoluto contenimento ad ulteriori scivolate da parte delle quotazioni del S&P500 Future.
