Segnali Di Ripresa Per Il Dollaro USA
USDJPY(USDJPY): Dollaro Al Contrattacco Sullo JPY
S2: 103.86 S1: 104.27 R1: 105.01 R2: 105.34
Il Dollaro Usa è visto in recupero con lo Yen Nipponico per la prossima settimana, in risposta al prolungato ribasso che configura una situazione di eccessi nella fase BID che devono essere in buona parte riassorbiti. Il test in area 102.60 costituisce al momento un buon livello al quale riferire il tentativo di recupero in itinere, per cui possiamo dire che un’eventuale rottura di quota 105 fornirebbe nuovo “boost” per una validazione della resistenza su quota 105.65. Tutti gli indicatori tecnici puntano al rialzo con una netta contrazione della pressione di vendita osservata negli ultimi giorni. Sul lato corto invece un ritorno sotto 103.50 aggraverebbe la situazione tecniche di breve con ricompressione verso i minimi segnati all’inizio dell’anno su 102.65.
USDCAD(USDCAD): Prove Di Rialzo Per Il Dollaro Usa
S2: 1.265 S1: 1.271 R1: 1.285 R2: 1.293
Il Dollaro USA ha fulcrato un movimento rialzista sul Dollaro Canadese, dopo aver segnato i minimi in area 1.26, che in proiezione assume un ruolo supportivo di importante valenza tecnica. Strutturalmente la suddetta reazione sembra assumere i connotati di a-b-c intermedio per cui è d’obbligo mantenere delle riserve sulla tendenza di breve, ma per le implicazioni tecniche assunte è verosimile pensare ad un tentativo di configurare un fondo operativo in area 1,26 a ridosso del quale stabilizzare e sul quale poi uncinare un movimento di inversione, cioè proprio quello che si sta configurando. Per la settimana entrante potremmo assistere ad un re-test in area 1.27 e poi ad un nuovo ritorno di forza. Sopra 1.295 potremmo avere nuovo “boost” con attacco alle resistenze lunghe.
EURUSD (EURUSD): Dollaro Usa In Pressione Sull’Euro
S2: 1.2063 S1: 1.2097 R1: 1.2157 R2: 1.2183
All’interno dell’intervallo 1.21-1.225, costruito negli ultimi due mesi, l’ Euro sembra aver trovato una sorta di “confort zone”. Gli indicatori tecnici sono predisposti ancora al rialzo con il MACD e lo Stochastico lento che mostrano uno slancio a supporto di ulteriore margini di apprezzamento. Positivo anche il quadro delle media di riferimento a breve, con la MM5 giorni che sopravanza ancora quella a 20 giorni. Tuttavia, ci aspettiamo che il mercato sia ancora riluttante a spingere l’Euro molto più in alto. La velocità di salita si è fortemente attenuata e questo potrebbe preludere ad una fase di debolezza a breve. Su più ampie proiezioni, un recupero del cluster a 1.25 identificherebbe un ritracciamento del 38.2% dai massimi assoluti a 1.604, con concrete possibilità di continuazione del rialzo.