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Equity In Stand-Bye Con Il Dollaro Debole

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AUDNZD(AUDNZD): Oro, “Palla Al Piede” Per l’AUD

S2: 1.0474     S1: 1.0489     R1: 1.0522     R2: 1.054

La MM a 20 periodi su Tf a 4h che staziona a 1,0505, costituisce un efficace livello di resistenza sul breve termine per AUDNZD che su base 1.049 sembra aver costruito un robusto supporto. Qualche dubbio resta sul MACD, laddove tendenze più lente, metabolizzando il ribasso di ottobre, hanno configurato delle divergenze. In sintesi, l’impostazione sul brevissimo periodo va letta al momento a maggior propensione ribassista, con supporti più immediati visti in area 1.047. Sotto tale livello potrebbero concretizzarsi le possibilità di interessare al ribasso quota 1.045, cioè testare supporti “invisibili” intercettati 2 STDV sotto la retta regressiva che sta accompagnando il ribasso più recente. In questo contesto la relativa debolezza dell’ORO potrebbe penalizzare ulteriormente la valuta australiana rispetto a quella neozelandese ritardando una pronta ripresa delle quotazioni.

USDCHF (USDCHF): Latente Debolezza Per Il Dollaro

S2: 0.904     S1: 0.906      R1: 0.912     R2: 0.916

Fino a quando le quotazioni di USDCHF rimarranno sotto 0.920 le prospettive ribassiste, già delineate nei precedenti report, rimarranno invariate. Pur tuttavia è evidente come la valuta USA abbia stabilizzato le quotazioni, riferendo le oscillazioni alla base di un supporto tecnico formatasi in area 0,906. Implicazioni positive vanno per il momento riferite al recupero di quota 0.920, il cui superamento produrrebbe “boost” verso quota 0.945, cioè a ridosso di 3 STDV rispetto alla retta di regressione che sta tracciando il ribasso dallo scorso marzo. Di converso forzature sotto 0.906 produrranno nuovi “drop” con target stimato in 0.899. Da sottolineare il forte stress degli indicatori di momentum che, in posizione simile, in passato hanno sempre fornito spunti reattivi.

(EURCHF): Euro In Trading Range Contro CHF

S2: 1.0795       S1: 1.0801     R1: 1.0811     R2: 1.0815

Questa settimana EURCHF ha registrato un buon rialzo, in approdo sulla resistenza vista a 1.081, intercettato sul riferimento regressivo pari a 2 STDV rispetto alla retta di regressione in essere dall’inizio di luglio, con estensione fino a 1.087. La situazione al momento resta a moderata positività, ma non sono da escludere delle scivolate sotto quota 1.075 per test in area 1.071, dove staziona un fortissimo supporto desunto dalla volatilità. Importante, in funzione futura, il recupero di quota 1.087. Dal lato “acquisti” un eventuale recupero di 1.087 aprirebbe le possibilità per recuperi fino a 1.092, da raggiungere comunque in assenza di velocità e in modo piuttosto articolato nel rispetto della componente stagionale, letta sempre in chiave negativa. Nella sostanza, comunque, il cambio EURCHF sembra privo di spunti direzionali importanti.

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