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Mercati: Si Compra E Basta, Il Resto Non Conta

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DAX (Germany 30): Pronto Per Un Nuovo Rialzo

S2: 12,453.77     S1: 12,564.32     R1: 12,738.54     R2: 12,802.21

L’indice Dax archivia una settimana sostanzialmente invariata che tuttavia conferma la “virata” rialzista del sistema di modellazione predittiva sui TF più brevi. Questo implica che oltre all’operatività intraday, accollandosi una maggiore rischiosità, si potrebbe tentare il posizionamento sul lato lungo del mercato. La reazione di breve periodo innescata nei giorni scorsi sui minimi a 12.199, si è arenata su 2STDV sotto la retta di regressione che sta accompagnando il rialzo dallo scorso marzo, per cui attendiamo ulteriori conferme per validare attese rialziste più profonde, con target verosimilmente posto in area 13.300 e con fase di transizione tecnica che dovrebbe passare per quota 12.950, cioè a ridosso dei livelli intercettati sotto 1 STDV, sempre rispetto alla suddetta retta di regressione.

CADCHF (CADCHF): Reazione Alle Porte Per Il CAD?

S2: 0.678     S1: 0.68     R1: 0.685     R2: 0.688

Il rimbalzo dai minimi di marzo in area 0.66 ha trovato una fortissima resistenza su quota 0.72 dove il Looney ha fulcrato un reversal nei confronti del Franco Svizzero, tutt’ora in corso e ben perimetrato da un canale di regressione con supporti e resistenze intercettate 2 STDV sopra e sotto la retta che ne sta accompagnando il ribasso. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano un “mood” ribassista fortemente persistente con concrete possibilità di proseguire anche nei prossimi giorni per target sui minimi registrati di recente a quota 0.674. Da sottolineare la componente stagionale letta negativamente che potrebbe condizionare i prossimi sviluppi e minimo atteso in attrazione verso un time cluster per il prossimo 25 agosto. In asincronia con la negatività stagionale, la componente ciclica, che segna un flesso superiore per il prossimo 24 agosto, segno evidente che la fase di transizione tecnica che sta esprimendo il cross CADCHF fatica ad allineare tempi e direzionalità.

CRUDE OIL (USOILQ0): Greggio Con Il Fiato Corto

S2: 40.34     S1: 40.78     R1: 41.94     R2: 42.66

Il numero di impianti di perforazione sta diminuendo, l’occupazione sta aumentando anche se lentamente. Nel frattempo, gli hedge fund e altri gestori di materie prime hanno aumentato le loro posizioni lunghe nette sul Crude Oil. Questi fattori sono sufficienti per sostenere i prezzi e prevenire un wash-out come quello che abbiamo visto ad aprile e maggio, ma non sono sufficienti per innescare nuovo boost rialzista e sostenere il breakout sopra 44.50. L’attenzione dei mercati è sempre rivolta al Coronavirus, laddove negli Stati Uniti stiamo assistendo ad un oscillare piuttosto “nervoso” tra rialzi e ribassi. Questo porta a ritenere che il Crude Oil rimarrà in range, anche se le posizioni nette lunghe dei gestori di fondi decretano una maggior propensione rialzista. Il livello chiave a controllo dei prossimi sviluppi è posto a 41.72, cioè ad un recupero del 50% rispetto al forte calo sviluppato tra gennaio e aprile 2020.

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