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Equity Sempre Con Il Vento In Poppa

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NZDUSD (NZDUSD): Top a 0.665 Prima Di Una Correzione

S2: 0.6483     S1: 0.6507     R1: 0.6547     R2: 0.6587

La MM a 21 giorni sostiene il cambio NZDUSD che su base 0.64 sembra aver costruito un robusto supporto tecnico e dove incrocia la retta di regressione originata sui minimi dello scorso marzo. Ordinato anche lo sviluppo rialzista della valuta Oceanica controllato entro 2 STDV rispetto al suddetto riferimento regressivo. Positivo il quadro tecnico a cui guardano potenziali nuovi acquirenti. Qualche dubbio resta sul MACD, laddove tendenze più lente fanno fatica a stabilizzarsi al rialzo. In sintesi, l’impostazione di breve per NZDUSD rimane al momento a propensione rialzista, con supporti più immediati visti in area 0,64. Sotto tale livello potrebbero concretizzarsi le possibilità di interessare al ribasso quota 0.623, cioè testare supporti “invisibili” perimetrati entro 3 STDV rispetto alla regressione suddetta.

USDCHF (USDCHF) : USD In Ordinata Ritirata Contro CHF

S2: 0.9427     S1: 0.9443      R1: 0.9473     R2: 0.9503

Fino a quando le quotazioni di USDCHF rimarranno sotto 0.965 le prospettive neutro-ribassista già delineate nei precedenti report rimarranno invariate. Strutturalmente il bias rimane quindi neutrale, con la formazione di un supporto tecnico a breve termine, formatosi a 0,937. Implicazioni positive vanno per il momento riferite al recupero di quota 0.950, il cui superamento potrebbe produrre “boost” verso quota 0.962 dove incrocia la MM a 55giorni in controllata discesa. Ovviamente una forzatura sotto 0.937 farà propendere verso una nuova fase ribassista con target stimato in 0.920 e controllato su 3 STDV rispetto al modello regressivo originato sui massimi di marzo.

EURCHF (EURCHF): Rimbalzo Tecnico Su 1,06

S2: 1.0607     S1: 1.0613     R1: 1.0633     R2: 1.0653

La settimana scorsa EURCHF ha registrato un nuovo calo, composto e controllato, riuscendo comunque a mantenere in chiusura i supporti a quota a 1.062. La situazione resta neutrale rispetto alla settimana precedente, ma estende il movimento ribassista fulcrato sui massimi di inizio mese appena sopra 1.09 e che conferma la scarsa volontà a proseguire al rialzo dopo la reazione intervenuta sugli importanti minimi di maggio a 1.05. Importante in funzione futura la tenuta di quota 1.06. Dal lato “vendite” un eventuale rottura di 1.05, per impatto di variabili negative sull’Euro, aprirebbe le possibilità per discese fino a 1.039, da raggiungere comunque in assenza di velocità e in modo piuttosto articolato nel rispetto della componente stagionale, letta in chiave negativa, oltreché di quella ciclica dei prezzi letta anch’essa in fase ribassista.

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