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Mercati: Il Treno Alla Prima Fermata

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USDJPY (USDJPY): Frena A 107,60 Su Rischio Asia

S2: 105.895 S1: 106.529 R1: 107.648 R2: 108.767

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Il cambio USDJPY frena a quota 107.60 per l’avversione al rischio che ha risucchiato l’area asiatica nella battaglia di Trump su nuove misure tariffarie alla Cina, oltreché sui dati macro non proprio brillanti provenienti dal Giappone. Resta tuttavia valido il supporto offerto dalle medie veloci a quota 107 che per il momento stanno arginando l’impronta ribassista che sembra delinearsi. L’attenzione va al momento focalizzata sul Dollar Index che dopo aver rotto al ribasso quota 99,20 sembra in fase di test in area 99. Tecnicamente, una violazione del supporto a 107 spingerebbe al ribasso le quotazioni con test a 106.35. In alternativa, il superamento della resistenza a 107.65 porrebbe nel radar dei compratori il target tra 107.90 e 108.45.

SILVER (XAGUSD): In Fase Di Consolidamento

S2: 14.16 S1: 14.57 R1: 15.66 R2: 16.75

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L’Argento continua ad oscillare da un paio di settimane all’interno del range 14.50-16.15 senza produrre segnali a supporto di una direzionalità ben definita. E’ poi possibile apprezzare la polarizzazione di quota 16.15 sulla quale c’è forte pressione. In sintesi, questo livello si sta rivelando per il momento una forte resistenza che continuerà ad ostacolare i tentativi di aggressione rialzista. In caso di superamento di quota 16.15 è probabile che l’Argento possa sviluppare un nuovo impulso che implicherebbe l’uscita da un modello di consolidamento con forte rilancio delle quotazioni e questo potrebbe offrire una buona opportunità operativa. Negatività sotto 14.50.

FTSE100 (UK 100): Forte Resistenza In Area 6,000

S2: 5,694.4 S1: 5,760.5 R1: 5,868.2 R2: 5,975.9

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L’indice britannico FTSE100 conferma la resistenza in area 6,000 fulcrando un re-coil sul finire di settimana. Fuori linea e in forza relativa negativa rispetto agli altri indice occidentali che hanno esteso maggiormente la fase di re-coil, sulla piazza londinese sembrano ancora pesare i dilemmi BREXIT, nascosti dalla pandemia ma sempre presenti nelle logiche finanziarie britanniche. Sembra essere un momento piuttosto complicata per l’indice britannico che adesso riferisce i suoi sviluppi di breve al supporto stimato in area 5,500. Per le implicazioni tecniche assunte dai sistemi di modellazione predittiva le quotazioni dell’indice FTSE100 dovrebbe ruotare tra quota 5,750 e 5,500 prima di uno sblocco direzionale. Su quota 5,500 si gioca comunque la partita, perché una rottura al ribasso di detto livello aprirebbe le porte ad un ribasso molto profondo con target verosimilmente posto sui minimi di Marzo sotto quota 5,000.

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