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Commento Quotidiano Di Analisi Tecnica 2020-02-07

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CRUDE OIL: Il Greggio A Caccia Di Onda 4

S2: 49.17     S1: 50.06     R1: 52.02      R2: 53.98

Come da attese motivate in precedenza l’approdo delle quotazioni del petrolio in area 49.50 a completamento di Onda 3 di un chiaro movimento impulsivo, è stato preciso e puntuale. La lettura degli indicatori direzionali fa notare una forte sensibilità reattiva sui riferimenti spazio/puntuali a quota 49.50 per cui i movimenti ai quali verosimilmente assisteremo saranno piuttosto veloci e caratterizzati da una operatività aggressiva. Lo scenario operativo più coerente con le implicazioni tecniche assunte sarebbe quello di una veloce reazione a configurazione di Onda 4 reattiva verso area 53.15-54.25. Una rottura dei supporti a 49.50 definirebbe criteri di estensione del movimento ribassista verso quota 46.15.

USDJPY: Progresso Rialzista Non Ancora Esaurito

S2: 110.01     S1: 110.25     R1: 109.77     R2: 109.65

Dollaro USA in rafforzamento nei confronti dalla valuta nipponica nel pieno rispetto delle maggiori attese delineate in precedenza, proprio a ridosso del supporto stimato a quota 108.35 intercettata dalla retta di regressione di lungo periodo che si pone come livello attrattivo e di supporto.

In coerenza con le implicazioni tecniche assunte, le possibili evoluzioni per questa settimana sono:

  1. Progressione rialzista verso quota 110.50.
  2. Estensione del movimento rialzista 111.15.

Fermo restando la fase ascendente di breve, il cambio USD/JPY  è in lento e costante rafforzamento dallo scorso agosto per la chiusura delle posizioni di carry trade con contestuale contrazione della liquidità sui mercati finanziari, per cui la direzionalità del cambio continuerà ad esser determinata dalla propensione per le attività rischiose.

EURUSD: Prossimo Ad Una Reazione Importante

S2: 1.095     S1: 1.096     R1: 1.0982     R2: 1.1010

L’Euro continua ad affondare nei confronti del Dollaro USA per diversi motivi. La più importante è la rinegoziazione di 6.500 miliardi di scadenze obbligazionarie da parte delle principali corporate, oltre alla non ancora esaurita ricomposizione delle scorte in valuta da parte dei principali paesi del SudEst asiatico. In forza di queste variabili il Dollaro non accenna a recedere smontando tutte le attese che lo vorrebbero perdere grip.

Tecnicamente in coerenza con lo scenario appena esposto sono possibili ulteriori discese verso area 1.082, ma di fondo la vicinanza dei supporti strategici di lungo periodo stimati tra quota 1.055 e 1.065 potrebbe dcare improvviso boost alle quotazioni con recupero di quota 1.1040

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