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I Mercati Azionari A Caccia Di Un DIP Risolutore

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DAX Fut. (DE30): Validazione Dei Supporti In Atto

S2: 14,665 S1: 15,083 R1: 15,834 R2: 16,167

DAX

Chiusura di settimana che propone un minimo “chirurgico” sui supporti in area 15,100, seguito all’ennesimo fallimento rialzista su quota 15,800. Nessuna sostanziale modifica per l’impalcatura tecnica, con i sistemi ben allineati sul lato lungo del mercato, anche se qualche pressione è vista su TF intraday, laddove sono scattati segnali per veloci movimenti di scarico. I supporti di contenimento, violata quota 15,475, sono individuati tra 15,150 e 15,050, che intercetta più variabili di tipo spazio-puntuale. L’autoreferenza del movimento rialzista, parzialmente evaporata, induce a seguire le prossime evoluzioni focalizzando l’attenzione in chiave ribassista, vista la contrazione della volatilità delle medie mobili di riferimento a breve e medio periodo, come si evince dall’indicatore posto sul grafico.

NASDAQ 100 Fut. (UT100): Quotazioni A Ridosso Dei Supporti Di Transizione

S2: 14,440 S1: 14,618 R1: 14,994 R2: 15,250

NASDAQ

Il Nasdaq 100 future è stato messo sotto pressione da grossi flussi in uscita dal mercato, anche se l’assetto rialzista sembra non aver perso la sua integrità. Queste pressioni sul lato corto del mercato, peraltro ben assorbite con logica di BUY on DIP, sono tese a drenare gli eccessi fin qui accumulati, oltreché a garantire un adeguato ricambio delle correnti operative. Nella peggiore delle ipotesi l’indice di riferimento dovrebbe mantenere una connotazione di sostanziale lateralità. A parità di condizione, cioè senza l’impatto di nuove variabili esterne alla struttura, il livello tecnico da considerare è visto in area 14,440, considerato come supporto di transizione, sotto il quale potremmo assistere ad un vero e proprio sell-off. Al rialzo, invece, la resistenza più immediata è vista sa quota 15,250.

S&P500 Fut. (US500): Segnali Di Tenuta, Ma Servono Conferme

S2: 4,236 S1: 4,341 R1: 4,502 R2: 4,559

SP500

L’S&P 500 future è sceso vistosamente nel corso della settimana, segnando nuovi minimi rispetto a quella precedente. Per quelle che sono le implicazioni tecniche assunte, sembra che il mercato possa vedere un’ulteriore pressione al ribasso in tempi brevi, ma andrebbe tenuto presente che venerdì è stata la fine del terzo trimestre, per cui gli acquisti arrivati nelle battute finali dell’ultima ottava potrebbero esser ricondotte ad azioni tattiche per sostenere il mercato. Se venissero rotti i minimi di segnati in settimana, si aprirebbe un movimento verso il basso fino a quota 4,200 e forse anche fino a 4100. Al rialzo, invece, se venisse superato il massimo delle ultime due settimane, sarebbe prevedibile un riapprodo in area 4600. Il focus andrebbe poi tenuto sui tassi di interesse, perché se continuassero a salire, come hanno fatto nelle ultime due settimane, il mercato potrebbe essere messo sotto pressione, per far uscire allo scoperto nuovi compratori e capire dove si trovano i supporti a difesa di tutta l’impalcatura rialzista.

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