IBM (IBM.N): Debolezza Al Limite Dell’Inversione
S2: 124.31 S1: 127.69 R1: 137.85 R2: 141.23
Il colosso informatico USA dopo aver fulcrato un reversal correttivo sulla 153 dollari, sembrava aver trovato un buon supporto in area 135, validata più volte dallo scorso luglio, salvo poi violarla a metà settembre, prima di una reazione frenata a ridosso di riferimenti regressivi che ne ostacolano allunghi sopra 145, dove peraltro convergono altri riferimenti tecnici spazio-puntuali dell’intera impalcatura rialzista costruita da novembre 2020. In sostanza, il paradigma di comprare sui supporti dinamici intercettati dalla trend line rialzista in essere dallo scorso novembre, è invalidato dalla recentissima rottura dei supporti in area 135 e questo obbliga a rivedere, quanto meno sul breve, a verificare se la struttura è in gradi reggere a nuove pressioni distributive, focalizzando l’attenzione sullo Smart Money Index, che lascia al momento intendere una fuoriusdcita netta di volumi ceduti dalle mani forti.
SILVER (XAGUSD): In Reazione Dai Minimi Di Settembre
S2: 21.79 S1: 22.54 R1: 24.35 R2: 26.05
Quota 26 identifica per l’Argento un livello di fortissima resistenza, validata più volte prima dell’affondo sui minimi più recenti segnati in area 21.5, configurando nel suo insieme e in raccordo con i precedenti minimi visti a quota 22.5, una interessante opportunità di acquista letta come scarico e rientro delle mani forti, in forza di divergenze sulla pressione dei flussi in uscita. La portata di questa fase, che si ritiene sia in accumulazione, si vedrebbe sopra 25, dove staziona una resistenza intermedia, il cui superamento proporrebbe un primo step a quota 26, aprendo la strada verso un re-test sui massimi a 29.25. Strutturalmente il Silver ha guadagnato forza relativa rispetto all’ORO, come si evince dal Gold/Silver ratio, e questo lo porrebbe in condizione di vantaggio in caso di ripresa delle quotazioni.
FTSE-100 (UK 100): Pronto Al Break-Out?
S2: 7,000 S1: 7,117 R1: 7,297 R2: 7,350
L’indice britannico FTSE100 dopo aver rovesciato in positivo la struttura tecnica lo scorso novembre, sui minimi a 5,500, ha intrapreso una dinamica rialzista adeguatamente alimentata in termini volumetrici, approdando in condizioni di autoreferenzialità sui massimi in area 7,250, sospinto e rigenerato dalla rottura delle resistenze intermedie a 6,500 e 6,850. Lo scenario tecnico di breve si sarebbe quindi rafforzato e lo swing correttivo con validazione di quota 6.850, doppiata tra luglio e settembre scorsi in qualità di supporto, ne avvalora il significato tecnico. Malgrado questo scenario a tinte positive, tuttavia, l’FTSE100 non sembra essersi allineato ai parametri tecnici degli altri indici europei. Per questo motivo e per le implicazioni tecniche assunte, l’operatività da attivare, eventualmente, andrebbe ricondotta al trading stretto tra 6,850 e 7,250. Operatività di più ampio respiro e di natura direzionale solo fuori dalle due suddette soglie.
