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Focus Su Jackson Hole…Attese Senza Grandi Sorprese

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EURCHF(EURCHF): Euro In Consolidamento Contro CHF

S2: 1.069 S1: 1.081 R1: 1.092 R2: 1.104EURCHF

Dal picco segnato la primavera scorsa a 1,115, EURCHF ha intrapreso una traiettoria ribassista che sotto 1.10 ha assunto le caratteristiche di un reversal, confermata su violazione di quota 1.09. La dinamica attuale suggerisce che il modello di ribasso in corso è in via di completamento con tre ondate tipiche di un “double combo”. Al rialzo, la rottura della resistenza intermedia a 1,085 punterà nuovamente a 1.087 e successivamente a 1,09 riconfigurando di fatto uno status rialzista. Al ribasso, invece, la violazione di quota 1,072 amplierebbe sicuramente il movimento discendente. Per confermare l’innesco di un’azione ribassista, tuttavia, si dovrebbe verificare la rottura del minimo di novembre 1,0658, con target implicito verso quota 1.05.

EURJPY(EURJPY): Lo Yen Recupera Sulla Valuta Europea

S2: 127.12 S1: 127.79 R1: 129.28 R2: 130.10

EURJPY

L’importante progressione rialzista proposta sul finire della scorsa ottava EURJPY ha trovato uno stop in area 134.50 che ha respinto le quotazioni del cambio in modo composto e controllato e successivamente prodotto l’innesco di una tendenza ribassista di breve che punta all’approdo in area 127, dove stazionano una serie di importanti riferimenti tecnici a sostegno del trend di lungo, ancora rialzista. Un veloce recupero con eventuale rottura della resistenza più immediata, a quota 130, produrrebbe boost con livello target in upside stimato appena sotto quota 132.5. Al ribasso, invece, quota 127 assume al momento garanzia di supporto e nel caso venisse meno implicherebbe nuovi drop verso area 125.5. Da valutare la componente ciclica, in piena fase di flessione, ma prossima al suo punto di flesso inferiore.

EURUSD (EURUSD): Moderato Recupero Per L’Euro

S2: 1.16 S1: 1.166 R1: 1.18 R2: 1.189

EURUSD

La scorsa settimana EURUSD non è riuscito ad estendere il movimento reattivo in upside oltre quota 1.18, con compressione a ridosso dei primi supporti di breve in area 1.165, mantenendo di fatto un corretto assetto ribassista. Sul lato positivo, la rottura di 1.18 darebbe “boost” alle quotazioni per target in area 1.192, dove peraltro incrocia la MM200, riaffermando per la valuta europea un tentativo di recupero più profondo, che potrebbe approdare in area 1.2095. Al ribasso, invece, una rottura del supporto intermedio a 1.166 implicherebbe la formazione di un nuovo minimo verosimilmente posto sui minimi dello scorso marzo a 1.16. Nel quadro a lungo termine, la rottura della MM200, intervenuta a giugno sotto 1.195, è considerata un segno di volontà ribassista, sarebbe quindi opportuno il recupero di questo importante riferimento strutturale per ipotizzare un riattacco al cluster a 1.25. Possibilità, allo stato attuale, piuttosto remota.

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