Equity: Radar Puntati Su Jackson Hole
AUDNZD(AUDNZD): L’Oro Pesa Sul Dollaro Australiano
S2: 1.046 S1: 1.051 R1: 1.062 R2: 1.069
AUDNZD approda sul supporto 1,0505, già validato lo scorso febbraio, riuscendo a contenere la forza del dollaro neozelandese. Resta il fatto che la tendenza di fondo è ribassista per “l’aussie” e resta a lettura negativa con target posto in area 1.046 da validare in tempi ragionevolmente brevi. Qualche dubbio resta sul MACD, che sta configurando delle divergenze positive a conferma di un guadagno di momentum che, in prospettiva, potrebbe supportare una reazione tecnica verso 1.062. In sintesi, l’impostazione sul brevissimo periodo va letta al momento a maggior propensione ribassista, con supporti più immediati visti in area 1.05. Sotto tale livello potrebbero concretizzarsi approdi su quota 1.045, tesi a validare supporti “invisibili” intercettati 1 STDV sotto la retta regressiva che sta accompagnando il ribasso dai massimi dello scorso marzo. In questo contesto la negatività dell’ORO non sta aiutando il dollaro australiano.
USDCHF (USDCHF): Dollaro Debole Ma Vede I Supporti
S2: 0.89 S1: 0.90 R1: 0.915 R2: 0.93
Fino a quando le quotazioni di USDCHF rimarranno sotto 0.93 le prospettive ribassiste rimarranno invariate. Pur tuttavia è evidente come le quotazioni stiano ruotando sempre più frequentemente in area 0.9-0.915, con addensamenti volumetrici formati più di recente su quota 0,90. Implicazioni positive vanno per il momento riferite al recupero di quota 0.915, il cui superamento produrrebbe “boost” verso quota 0.930, cioè a ridosso di 1 STDV rispetto alla retta di regressione che sta tracciando il ribasso dall’aprile 2019. Di converso, conferme sotto 0.895, produrranno nuovi “drop” con primo target stimato in 0.89. Da sottolineare il forte stress degli indicatori di momentum con divergenze positive in formazione e che, in configurazione simile, in passato, hanno sempre fornito spunti reattivi.
(EURCHF): CHF A Picco Contro Euro
S2: 1.065 S1: 1.072 R1: 1.078 R2: 1.086
Dopo aver segnato un picco a 1,115 la scorsa primavera, EURCHF ha intrapreso una fase discendente, che sotto 1.10 ha assunto le caratteristiche di una inversione ribassista, confermata su violazione di quota 1.09. Lo sviluppo attuale suggerisce che il modello di ribasso in corso è in via di completamento con tre ondate tipiche di un “double combo”. Al rialzo, la rottura della resistenza intermedia a 1,0815 punterà nuovamente a 1.086 e successivamente a 1,09 riconfigurando di fatto uno status rialzista. Al ribasso, invece, la violazione di quota 1,072 amplierebbe sicuramente il movimento discendente. Per confermare l’innesco di un’azione ribassista, tuttavia, si dovrebbe verificare la rottura del minimo di novembre 1,0658, con target implicito verso quota 1.05.