L’Equity Galleggia Su Un Mare Di Liquidità

DAX Fut. (DE30): Supporto Di Transizione A 15.340

S2: 15,102 S1: 15,346 R1: 15,745 R2: 15,904

Avendo raggiunto il livello di 15,500 e segnato nell’ultima sessione della settimana livelli superiori con Max a 15,620, il livello successivo a cui fare riferimento per il DAX Future è quota 16,000 e oltre questo, il livello di 17,000. I supporti più importanti sono invece visti sui minimi del 21 aprile a quota 15,080 e più sotto il vecchio massimo storico, nell’intorno del quale ha ruotato, di quota 14,800. Gli indicatori tecnici mostrano una divergenza ribassista rispetto ai massimi di aprile, con le quotazioni del derivato che hanno raggiunto nuovi massimi, mentre l’indice di forza relativa, per quanto in tensione, ha registrato un massimo inferiore. Ciò fornirebbe in genere un ALERT che il movimento al rialzo è sovraccaricato con le quotazioni che potrebbero arretrare anche in modo incisivo. Ma la tendenza di lungo termine rimane integra ed è sempre letta al rialzo, per cui la configurazione di un ribasso sarebbe quella del solito BUY on DIP. Primo supporto di contenimento tra 15,340 e 15,260. Supporto strategico a 14,800.

NASDAQ 100 Fut. (UT100): LONG, Tra Stress E Divergenze

S2: 13,677 S1: 13,892 R1: 14,270 R2: 14,432

I futures sull’indice NASDAQ-100 di settembre confermano il raggiungimento del record storico validato nella sessione precedente, poiché gli investitori evidentemente continuano a minimizzare l’impatto dell’aumento dell’inflazione e quindi la conseguente pressione sui tassi che possa impattare negativamente sugli utili futuri. I guadagni di Nvidia Corp e Facebook Inc, unitamente al rally di Tesla, hanno riattivato il rimbalzo dei titoli GROWTH, precedentemente caduti in disgrazia a favore dei titoli VALUE in raccordo al miglioramento dell’economia. Strutturalmente il Trend dominante è al rialzo con livello confermativo segnalato a quota a 14,358.75 per target a 14,432. Sotto quota 13,451 invece la tendenza principale invertirà al ribasso, tecnicamente improbabile, ma eventualmente proponibile a causa del prolungato rialzo in termini di prezzo e tempo con implicazioni per un’inversione del prezzo di chiusura potenzialmente ribassista.

S&P500 Fut. (US500): Un LONG Autoreferenziale

S2: 4,074 S1: 4,173 R1: 4,323 R2: 4,374

S&P 500 Future chiude una settimana in tono rialzista segnando nuovi massimi storici. Possiamo quindi ribadire con consapevolezza che il mercato è pronto a guardare alla resistenza in area 4.400, considerando il fatto che il rateo di ascesa dell’S&P500 tende ad esprimersi con incrementi di 200 punti e questa struttura porta ad identificare un livello di supporto strategico appena sopra quota 4.000. Tutti i livelli superiori sono livelli di supporti intermedi che stanno da tempo identificando il perimetro del “Buy on Dip” attuato dagli investitori nelle fasi di relativa debolezza, tra questi il livello deputato a confermare una strisciante debolezza sono 4.185 e 4.128, sotto i quali quota 4.050 tornerà ad avere una fortissima attrattività. Sotto quota 4.000, un livello interessante è intercettato dalla EMA a 50 settimane, che incrocia in area 3.800. Nessuna sorpresa quindi poiché nelle intenzioni della FED c’è sempre una ferrea volontà ad intervenire, supportando ipotesi rialziste anche più profonde.