DAX Fut. (DE30): I Massimi A Portata Di Mano
S2: 14,723 S1: 15,077 R1: 15,661 R2: 15,891
Interessante ritorno di forza per il DAX Future, dopo la scivolata della sessione precedente. Si riallontanano quindi i supporti a 14.840, la cui rottura farebbe “droppare” il DAX almeno fino a 14.500. Proprio in forza di questo l’attenzione va posta sul controllo stretto della fase di contrasto su tale livello tra bid e ask, dopo una brusca pressione sul bid forzato dalla mano primaria. È anche importante ribadire che l’azione rialzista si è interrotta a 15.400, che rientra nell’area in cui l’indice tedesco ha precedentemente trovato una forte resistenza e che portò ad una lateralizzazione. Pertanto, a meno che non sia in grado di rompere e confermare i 15.470 (max odierno a 15.462) in chiusura nelle prossime sessioni, è probabile che il DAX debba affrontare ancora un paio di sedute a maggior pressione di vendita per un ricontatto sui massimi assoluti.
NASDAQ 100 Fut. (UT100): Nuovi Guadagni Di Forza
S2: 12,694 S1: 13,049 R1: 13,665 R2: 13,925
Nasdaq Future in controllato ribasso nell’ultima sessione della settimana, ma che comunque oltre a presentare un modestissimo saldo positivo rispetto alla close di venerdì scorso, fa vedere una buona risposta dai minimi segnati a 12.954, denotando un alto grado reattività quando vengono interessati riferimenti supportivi importanti, come la trend line ascendente originata sui minimi dello scorso novembre. Nel frattempo, i prezzi delle materie prime si sono ulteriormente contratti, attenuando i timori sull’inflazione. Il rendimento dei titoli del Tesoro a 10 anni di riferimento si è attestato intorno all’1,60% per la maggior parte del tempo tra aprile e maggio, interrompendo un rally che ha alimentato vendite aggressive sul finire di marzo. Ciò potrebbe aprire la strada a un rally di recupero dell’indice Nasdaq 100 dopo mesi di sottoperformance. Supporto di contenimento 12.850, sotto cui il Nasdaq100 Future correrebbe rischi di nuove e più scomposte scivolate, verosimilmente verso 12.450 dove incrocia la MM a 200 gg. Al rialzo invece la resistenza più immediate sono stimate tra 13.550 e 13.640.
S&P500 Fut. (US500): S&P500 Fut. Punta A 4.375
S2: 4,001 S1: 4,077 R1: 4,206 R2: 4,260
L’S&P 500 Future è inizialmente sceso durante la settimana, per un test sulla linea di trend rialzista originata sui minimi di novembre e ben visibili sul grafico (freccia rossa a salire). Il test ha dato una risposta positiva e comunque probante sullo stato di reattività in prossimi di importanti riferimenti rialzisti. Dopotutto, il trend di fondo è ancora marcatamente rialzista e lo è da diversi mesi, senza mai aver dato segni di cedimenti. I recenti massimi storici passano meno di un paio di punti pct sopra i livelli attuali per cui il fatto che ci sia stato un aumento della pressione ribassista è tutto sommato accettabile e da non includere in quelle situazioni a forte negatività prospettica. La rottura della linea di tendenza al rialzo, che passa a 4.054, sarebbe invece negativa. C’è poi da tenere presente anche i connotati strutturali di questa prolungata fase rialzista che danno a quota 4.000 un ruolo di supporto di transizione, per cui anche su questo livello potrebbe emergere l’interesse dei compratori. In definitiva la fase attuale potrebbe anche sostenere delle discese fino a quota 4.000 senza perdere la propria identità rialzista.
