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Il RISK-ON Sull’Equity Favorisce Il Buy On Dip

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USDJPY (USDJPY): Dollaro In Up-Side Contro JPY

S2: 108.07     S1: 108.52     R1: 109.43     R2: 109.93

USDJPY

Il Dollaro USA allo stato attuale concretizza un forte recupero nei confronti dello JPY validando, dopo una breve correzione, il supporto a quota 107.5, intercettato da riferimenti regressivi a forte attrattività originati sui massimi di marzo. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano una maggiore propensione rialzista per il Dollaro USA, contraddistinto peraltro da una stagionalità asincronica che lo vedrebbe invece in indebolimento. L’attenzione va al momento focalizzata sul Dollar Index che dopo aver segnato minimi importanti, sta tentando una reazione. Tecnicamente, il superamento di quota 110 spingerebbe al rialzo le quotazioni con test a 112. In alternativa, la violazione del supporto intermedia a 108.5 porrebbe nel radar dei venditori il target a 107.5.

SILVER (XAGUSD): Spinta Rialzista Per L’Argento

S2: 25.21     S1: 26.75     R1: 28.75     R2: 29.25

XAGUSD

Situazione complicata per l’Argento, alle prese con l’importante resistenza desunta dalla volatilità vista a quota 28.75 e che, in sovrapposizione, è intercettata dalla trend line rialzista originata sui minimi di marzo 2020 e violata al ribasso lo scorso a marzo 2021. Di fatto, l’argento, sta adesso proponendo un pullback sotto questo importante riferimento spazio-puntuale. Il supporto più immediato è visto in area 26.75 ed è al momento il livello discriminante per validare ipotesi per più profonde correzioni. L’effettiva motivazione della debolezza del SILVER sarebbe da ricondurre al fallimento dell’azione (o non azione) riguardo alla ripresa più vigorosa dell’inflazione, oltreché all’evaporazione della logica “Short Squeeze” che ha contraddistinto altri strumenti quotati nel mese passato. L’operatività più coerente sarebbe quella di operare al ribasso in rottura sotto 25.2, piuttosto che entrare LONG nelle fasi di debolezza. Target ribassisti a 21.75 e 20.5. Rialzi consistenti solo sopra 30 dollari.

CHINA CSI (CHINA50): Alla Ricerca Di Un Massimo

S2: 3,467     S1: 3,448     R1: 3,518     R2: 3,549

CHINA50

L’indice cinese CSI ha fulcrato un movimento ribassista sui massimi di febbraio a 3.750. La flessione seguente ha trovato un sostegno temporaneo in area 3.900 violata successivamente con “boost” ribassista e test in velocità sul supporto in area 3.450. Questa ha implicato la rottura della trend line ascendente originata sui minimi dello scorso anno, decretandone la fine, osservando un test in area 3.350 al limite dell’inversione.  La successiva reaziona ha neutralizzato l’aggressione ribassista e ricondotto l’indice cinese in una situazione di sostanziale neutralità., riportando le quotazioni all’interno dell’area 3.500-3.650. Un’azione tecnica scaturita con elevata magnitudo e accompagnata anche dalla componente stagionale. Per le implicazioni tecniche assunte, le quotazioni dell’indice CSI dovrebbero continuare a ruotare ancora tra 3,500 e 3,650 per qualche tempo, con finalità correttive prezzo/tempo, per garantire un ricambio delle correnti operative oltreché una necessaria ricomposizione del quadro dinamico su livelli più equilibrati. Negatività solo sotto quota 3,350.

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