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Equity Sostenuta dagli Earnings Di Wall Street

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USDJPY (USDJPY): Dollaro USA Al Bivio Contro Lo Yen

S2: 107.71     S1: 108.53     R1: 109.97     R2: 110.59  

USDJPY

Il Dollaro Usa si è proposto positivamente con una convincente reazione dai minimi di aprile a 107.5 nei confronti della valuta nipponica, riattestandosi in area 109, in reazione alla precedente fase negativa fulcrata sui massimi più recenti visti a 111. La resistenza più immediata è stimata in area 110, mentre il supporto di contenimento è stimato attualmente si quota 108.5. Possiamo quindi dire che un’eventuale rottura di quota 108.5, proporrebbe di fatto l’innesco di un movimento ribassista con primo target in area 108 e successivamente sul supporto tattico a 107.5. Al rialzo invece un pronto recupero della resistenza a 109.97 aprirebbe la strada per un test in area 110 e successivamente ad una nuova validazione dei massimi più recenti visti a 111. Gli indicatori tecnici puntano al rialzo evidenziando un apprezzabile guadagno di momentum sul breve, ma per proiezioni più ampie il “mood” è ancora letto negativamente.  Solo sopra 111 lo scenario negativo di medio periodo che ha fin qui caratterizzato il dollaro, verrebbe sconfessato.

USDCAD (USDCAD): Supporti Di Lungo Per Il Dollaro

S2: 1.201        S1: 1.209     R1: 1.221     R2: 1.233

USDCAD

Il ribasso del Dollaro USA sul Dollaro Canadese sembra senza soluzione di continuità ed è ben contenuto in un canale ribassista in essere dall’inzio del 2020. Da questo punto di vista la valuta americana sembra ormai prossima ad importanti livelli di supporto di lungo periodo compresi tra 1.20 e 1.185, definendo in tal senso un riferimento ad alta valenza tecnica. Gli indicatori di momentum non si sono mossi molto dalla scorsa settiana, anticipando una sostanziale stabilizzazione delle quotazioni. Per questa settimana il calendario economico dovrebbe rafforzare la percezione di un imminente recupero della valuta Usa, perché sebbene questa sia scesa sui minimi dell’anno, rompendo 1.235, potrebbe fornire un’importante reazione proprio su tali livelli, in prossimità dei minimi del 2017, da cui poi si dipanò un’interessante fase rivalutativa.

EURUSD (EURUSD): Correzione In Vista Per l’Euro

S2: 1.201     S1: 1.21     R1: 1.219     R2: 1.223

EURUSD

La tenuta di area 1,19, validata a fine marzo, ha generato per l’Euro una buona reazione contro il dollaro Usa, indebolendo strutturalmente, per effetto intermarket, la fase di Risk ON sull’Equity americano. Gli indicatori tecnici di breve periodo si sono rigenerati positivamente, annullando di fatto la precedente fase favorevole al biglietto verde e garantendo “boost” per il più recente allungo alle soglie dell’1,22. Sul breve periodo, tuttavia, è lecito attendersi un recupero tecnico per il Dollaro USA, inducendo a ritenere possibile un approdo in re-coil in area 1.201 in prima battuta, in raccordo con una struttura tecnica che necessita di drenare gli eccessi accumulati in queste ultime settimane. In forza di queste implicazioni ci aspettiamo che il mercato possa essere riluttante a spingere l’euro sopra quota 1.225 e fulcrare un movimento ribassista che per fasi dovrebbe proporre un approdo in area 1.20. Su più ampie proiezioni, solo un recupero del cluster a 1.22 produrrebbe ulteriori rialzi per target 1.235.

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