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Equity: Assorbita La BCE, Si Attende La FED

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DAX Fut. (DE30): Un LONG Al Punto Di Non Ritorno

S2: 14,416     S1: 14,505     R1: 14,626     R2: 14,658

Il DAX Future cede terreno con logica correttiva di breve portata, tentando un recupero nelle battute finali dell’ultima sessione della settimana. Un cedimento composto e controllato che non scardina l’impostazione rialzista di fondo, che ribadisce peraltro un rafforzamento della struttura portante con tendenza che inquadra il target a quota 14.690. Per il resto nulla cambia, con i supporti di contenimento che accompagnano il rialzo, posti a 14.310. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano una stabilizzazione della fase momentum senza scompensi speculativi. Da valutare quindi attentamente il TIMING di eventuali LONG che potrebbero essere attivati su breakout di quota 14.690.

NASDAQ 100 Fut. (UT100): I Titoli HiTech Perdono Grip

S2: 12,637     S1: 12,821     R1: 13,159     R2: 13,290

NASDAQ Future in fase di stabilizzazione dopo un’incisiva discesa che lo ha costretto a validare l’importante supporto su quota 12.200. Le precedenti analisi hanno sempre tenuto presente le possibilità di allungo rialzista in un contesto permeato da rischi e da un’alta volatilità, ma le condizioni tecniche generali, in rapporto causa/effetto sull’intermarket, non sono mai cambiate e continuano ad attrarre flussi verso l’equity. Per il resto nulla cambia, il Nasdaq100 Future sembra voler nuovamente sfidare il livello resistente a 13.150, dove la MM a 50 giorni intercetta quella a 20 giorni in sovrapposizione. Rompere questo livello potrebbe intensificare la pressione di acquisto a breve termine e aprire la porta a un ulteriore potenziale di rialzo verso 13.300. Supporto di contenimento a quota 12.500 mentre la resistenza più immediata è vista a13.150.

S&P500 Fut. (US500): Quota 4.000 Nel Mirino

S2: 3,897    S1: 3,921     R1: 3,958     R2: 3,972

L’S&P 500 Future continua a mostrare una forte pressione rialzista, abbozzando una correzione nell’ultima sessione della settimana, salvo poi riprendersi nelle battute finali. Questi depone a favore dell’ipotesi, tra le altre, che l’indice americano stia ancora spingendo per validare quota 4.000. Il supporto è individuato nell’intorno di quota 3.800, dove fino ad ora ha sempre trovato una adeguato sostegno. Ovviamente quota 4.000, come abbiamo avuto modo di ribadire, è un livello rotondo e psicologicamente significativo e alla prima validazione potrebbero innescarsi delle forti turbolenze, ma in caso di superamento avremmo accelerazioni con target ben più alto. Molta attenzione andrà prestata ai rendimenti del decennale USA, poiché le turbolenze più recenti sono state originate proprio dalla pressione sui rendimenti, ma al mercato piace l’idea di acquistare sui cali in ottica di lungo periodo. Molta attenzione va posta al livello trigger a quota 3.848.

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