E’ Il Dollaro La Valvola Di Sfogo Dei Mercati Azionari
USDZAR(USDZAR): Dollaro In Validazione Sui Supporti
S2: 14.30 S1: 14.62 R1: 15.41 R2: 15.88
L’importante progressione ribassista per USDZAR sembra essersi esaurita, con il Dollaro USA che dopo aver trovato sostegno in area 14.55, sta da tempo proponendo un trading rang con livello di upside in area 15.50. Una rottura dell’importante resistenza a 15.65 provocherebbe boost al rialzo con target potenziale su quota 16.10. La rottura della MM a 200 periodi, che adesso incrocia a 16.25, è stata determinante per il prolungato movimento di ribasso, per cui il recupero di questo riferimento risulta l’unica condizione tecnica per pensare ad ulteriori allunghi. Da valutare la componente ciclica, in fase di flesso inferiore, pronta a riprendere la direzionalità rialzista. Supporto tecnico a 14.50.
USDCHF(USDCHF): Dollaro In Frenata Sul Franco Svizzero
S2: 0.922 S1: 0.929 R1: 0.941 R2: 0.949
Il Dollaro Usa si è tecnicamente rafforzato contro il Franco Svizzero a seguito della rottura della resistenza vista a quota 0.905 e successiva accelerazione in approdo su quota 0.939. Il quadro tecnico generale è quindi rialzista per il Dollaro Usa per proiezioni di medio/lungo periodo, con la MM144 in ascesa su quota 0.91 ad intercettare un importante livello di supporto. L’indice di forza relativa è pari a 63,58 con uscita da livelli di sostanziale neutralità e prossimo ad attaccare zone tecniche di forza. Il Relative Momentum è a 75,31 a segnalare degli eccessi di ASK che necessitano di essere corretti. L’indicatore sintetico di Elliott sta entrando in territorio negativo anticipando una fisiologica correzione di breve portata tesa a riequilibrare il quadro tecnico di fondo. Questi parametri giustificherebbero quindi una flessione del Dollaro Usa su quota 0.914, validando il supporto offerto dalla MM144.
USDJPY (USDJPY): Atteso Un Recupero Per Il Dollaro USA
S2: 105.86 S1: 106.44 R1: 107.68 R2: 108.34
USDJPY sembra aver trovato una valente resistenza in area 109.5 dopo una rivalutazione espressa senza soluzione di continuità da 104.5 segnati in febbraio. Sul breve periodo la struttura è letta in chiave rialzista per la disposizione assunta dalle medie di riferimento a 8 e 13 giorni, ma stressata in ipercomprato e quindi a forte rischio di compressioni con target potenziale stimato in area 106.6. Gli indicatori tecnici evidenziano una persistente tensione sul lato lungo del mercato con livelli di ASK estremo che a questo punto innescare l’azione di vendita da parte degli operatori istituzionali. In forza delle implicazioni tecniche assunte nel breve, rafforzate dalla validazione della resistenza in area 109.5, il Dollaro USA potrebbe ripiegare sui supporti a 106.6, peraltro intercettati in sovrapposizione da riferimenti regressivi che stanno accompagnando il ribasso dallo scorso marzo.