Equity A Rischio Correzione
DAX (Germany30): Dax Riattacca I Massimi Storici
S2: 13,700 S1: 13,801 R1: 14,026 R2: 14,110
L’indice tedesco DAX ha guadagnato moderatamente forza relativa superando di slancio quota 13,800, resistenza motivata da più variabili spazio-puntuali, inquadrando successivamente, validandola, quota 14,000, serio livello di resistenza intercettata dalla retta di regressione che sta accompagnando il rialzo dallo scorso marzo e che polarizza l’attenzione degli investitori istituzionali. Questo conferma il riallineamento in fase BUY dei parametri tecnici di breve periodo, che incoraggiano per il DAX l’operatività sul lato LUNGO del mercato ma che, per rilanci in grande stile, pone come discriminante il superamento della resistenza di transizione a 14,130. Oltrepassare questo livello potrebbe assicurare all’indice DAX un forte “boost” con approdo su nuovi massimi, per target verosimilmente posto a 14,300.
GOLD (XAUUSD): Oro “Borderline”. A Rischio Quota 1,800
S2: 1,818 S1: 1,832 R1: 1,882 R2: 1,941
Su proiezioni di breve termine l’oro ha tentato un rimbalzo dai minimi a 1,765, per il forte squilibrio in BID mostrato dagli indicatori veloci, testando in breve tempo la resistenza a 1,952, che per il Gold assume forte valenza statistica. Nel complesso, quindi, il trend resta sempre a maggior propensione ribassista, con conferme che entrerebbero sotto 1,810. Fermo restando temporanee reazioni fisiologiche, il prossimo obiettivo rilevante al ribasso è stimato in area 1,765, cioè nuovamente sul minimo segnato lo scorso dicembre già testato lo scorso luglio in fase di contenimento. Un altro importante supporto incrocia a 1,750, livello rotondo e psicologicamente significativo, che se fosse attaccato e rotto, farebbe entrare un forte segnale ribassista. Allo stato attuale e per le implicazioni tecniche adesso questo scenario risulta poco credibile. La resistenza a contenimento dell’impostazione ribassista è posta per ora a 1,810.
NASDAQ100 (NAS 100): Correzione In Agguato
S2: 13,290 S1: 13,395 R1: 13,556 R2: 13,616
Fermo restando un modesto “imbalance”, il Nasdaq100 ha proposto un nuovo ritorno di forza seppur con volumi in contrazione e con un quadro dinamico “stressato” in fase ASK. Nulla cambia per la struttura di breve, confermata sempre la fasatura “BUY” a livello tecnico/quantitativo e questo ribadisce un vantaggio statistico all’operatività rialzista rispetto a quella ribassista. Va sempre monitorata l’evoluzione in prospettiva, in forza dell’ordinata GRANDE ROTAZIONE, che sta caratterizzando l’attività dei grossi gestori internazionali, che nello specifico stanno smobilizzando dal segmento GROWTH a quello VALUE, spingendo maggiormente sull’SP500 rispetto al NASDAQ. Il primo supporto di contenimento statisticamente rilevante che potrebbe opporsi a discese correttive è posto a 12,550, piuttosto lontano dai livelli attuali, ma proponibile in forza della volatilità assunta dall’indice delle TechStock USA.