Equity: Se Non Si Sale…Si Scende?
DAX (Germany30): In Trading Range
S2: 12,401 S1: 12,523 R1: 12,738 R2: 12,831
L’indice tedesco DAX continua a lateralizzare controllato dai supporti stimati in area 12.150 dove sono concentrati i compratori. Le implicazioni tecniche assunte sono sempre a maggior propensione rialzista e ciò conferma il riallineamento in fase BUY dei parametri tecnici di breve periodo che incoraggiano per il DAX l’operatività sul lato LUNGO del mercato ma che, per rilanci in grande stile, sarebbe obbligato a superare la resistenza di transizione a 12.875 e successivamente quota 13.090. Il superamento di questi livelli produrrebbe sicuramente un violento boost con approdo stimato in area 13.400. Va tuttavia sottolineato che, pur ribadendo la maggior propensione rialzista del quadro tecnico generale, l’indice Dax mostra da tempo una perdita di grip, con implicazioni negative in termini di forza relativa rispetto agli altri indici azionari dell’area euro.
GOLD (XAUUSD): L’Oro Soffre Di Vertigini
S2: 1,883 S1: 1,894 R1: 1,916 R2: 1,927
Come commentato nei report precedenti, l’Oro, dopo l’esplosione rialzista con target centrato in area 2,100, cioè su 4 STDV rispetto alla retta di regressione che ne accompagna il rialzo dallo scorso marzo, è alle prese con una fase di consolidamento a maggior propensione ribassista, con i prezzi che continuano da tempo, forse troppo, a ruotare tra 1,900 e 2,000. Il Gold ha inizialmente cercato di recuperare quota 2,000, ma in fallimento ha fatto cedere il supporto a 1,930 generando maggiori flussi in uscita. Quota 2000, ovviamente, è una cifra rotonda e psicologicamente significativa. Se il GOLD dovesse attaccarla e superarla il segnale che entrerebbe sarebbe fortemente rialzista, ma a questo punto non sarebbe credibile che ciò possa accadere in brevissimo tempo, vista anche la difficoltà mostrata nel mantenere quota 1,900 e la maggior concentrazione di vendite tra 1,930 e 1,950.
NASDAQ100 (NAS 100): Si Rientra Su Livelli Più Bassi
S2: 11,527 S1: 11,609 R1: 11,733 R2: 11,755
I due scomposti avvitamenti di inizio settembre hanno interrotto per il Nasdaq 100 la prolungata fase rialzista in atto dallo scorso marzo e che, con il peso di un potenziale doppio massimo, sembra aver voglia di consolidare ulteriormente su livelli più bassi e con più dinamiche articolate e complesse. La prima di queste potrebbe riproporre un re-test sull’invisibile supporto a 10,650, intercettato 4 STDV sotto il riferimento regressivo che sta accompagnando il rialzo dallo scorso marzo. Resta il fatto che il Nasdaq 100 ha prodotto elevati livelli di magnitudo ed eccessi volumetrici in ASK in approdo sulla resistenza in area 12.450, da cui poi è scaturita questa correzione, di carattere intermedio, tesa a garantire il ricambio delle correnti operative oltreché per riequilibrare il quadro tecnico di fondo. Forte resistenza in area 11,610-11.850.