DAX (Germany30): Make Or Break Su 13,350
S2: 13,081 S1: 13,149 R1: 13,273 R2: 13,329
L’indice DAX ha superato positivamente il test di tenuta sul supporto “invisibile” in area 12,750, intercettato su 2STDV rispetto al riferimento regressivo che sta accompagnando il rialzo dallo scorso marzo. Tutto come da attese puntualmente riportate nei report precedenti. Restano da valutare la componente stagionale in disarmonia con quella ciclica per cui, in forza di questo disallineamento, dovremmo assistere ad una continuazione della fase laterale con frenetica alternanza tra rialzi e ribassi anche incisivi e scomposti. Centrato il target finale del movimento da noi stimato in precedenza a quota 13.335 e il MOB (Make Or Break) di esaurimento a 13.470.
Per le implicazioni tecniche assunte, le possibili evoluzioni di breve sono:
- Upnside verso quota 13,470 con estensione del rialzo verso 13,800
- Re-test del primo supporto a 12,750.
GOLD (XAUUSD): Scenario Complicato Per l’Oro
S2: 1,941.27 S1: 1,953.73 R1: 1,980.53 R2: 1,994.87
Come commentato nel precedente report, l’Oro dopo l’esplosione rialzista con target centrato in area 2,100, cioè su 4 STDV rispetto alla retta di regressione che ne accompagna il rialzo dallo scorso marzo, è alle prese con una fase di consolidamento in distonia rispetto alla componente stagionale, con i prezzi che continuano a ruotare tra 1,900 e 2,000. Il Gold ha inizialmente cercato di recuperare quota 2,000 durante l’ultima settimana, ma l’attivazione di maggiori flussi in uscita ne rende complicata la definitiva rottura. Quota 2000, ovviamente è una cifra rotonda e psicologicamente significativa. Se dovessimo superarla il segnale che ne uscirebbe sarebbe fortemente rialzista, ma a questo punto non credo che ciò possa accadere in brevissimo tempo, visto la forte concentrazione di vendite, identificata dal Trade Profile (Marca rossa).
NASDAQ100 (NAS 100): Correzione Finita Si Attende Onda 5
S2: 11,305.62 S1: 11,372.25 R1: 11,500.45 R2: 11,562.02
Preciso e puntuale per l’indice NASDAQ100 il test di tenuta sui supporti compresi tra 11,120 e 10,950, come segnalato nel report precedente, a definizione di Onda 4 correttiva che, a questo, potremmo considerare conclusa rimanendo di fatto in attesa di un rilancio delle quotazioni sopra 11,490 a definizione di Onda 5. Resta il dubbio sull’eccessiva magnitudo espressa dall’indice High-Tech e sugli eccessi volumetrici prodotti in approdo su quota 12,500, da cui poi è scaturita la correzione di inizio mese. Secondo questo punto di vista potrebbe essere in agguato una seconda correzione, che verrebbe invalidata sopra 11,900, ma nel caso si concretizzasse completerebbe il processo di ricambio delle correnti operative rendendo di fatto più robusta Onda 5 di rilancio.
