BANK OF AMERICA (BAC.N): In Evidente Trend Negativo
S2: 23.03 S1: 23.35 R1: 24.41 R2: 24.89
Il colosso Bancario Usa si indebolisce ulteriormente con la perdita dei supporti in area 25.70. Tutti i riferimenti spazio-puntuali assurgono a ruolo di resistenza in area 26, con i primi livelli di contenimento per posti a 23.50. Adeguati i volumi che esprimono un livello di turn-over in grado di assorbire ulteriori prese di beneficio. I parametri regressivi al momento individuano un livello resistente in area 24.6 e di supporto in area 23, intercettati rispettivamente 2STDV sopra e sotto la regressione che sta accompagnando il rialzo dal marzo scorso. In termini di forza la struttura si sta indebolendo e questo lento sgretolamento potrebbe precedere un violento sell-off.
NATURAL GAS (NGAS): Inattesa Svolta Ribassista in 5 Giorni
S2: 1,757 S1: 1.796 R1: 1.885 R2: 1.935
Come si scriveva nel report precedente, le quotazioni del Natural Gas hanno testato una importante resistenza stimata in area 2.65 ed intercettata su 2 STDV sopra la retta di regressione originata sui minimi dello scorso giugno a 1.432. Il violento ribasso che è seguito ha smantellato in pochissimo tempo lo scenario rialzista che si andava delineando con rottura in sequenza dei supporti a 2.35 prima e 2.25 poi. L’aggressione ribassista di quota 1.95 ha dato il colpo di grazia finale sulla struttura e costretto le quotazioni a trovare nuovi equilibri in area 1.85, prima di una reazione in risposta armonica alla sollecitazione ribassista che ne ha permesso il recupero fino a quota 2.30. Il momentum a breve termine è visto ancora in negativo. In area 2.30 si gioca quindi la partita, i cui risvolti operativi decreteranno la direzionalità sul breve periodo. Una rottura al rialzo di questo livello aprirebbe le porte a nuovi rialzo per target stimato tra 2.65, diversamente esisterebbero rischi di arretramento verso 1.95.
AUDCAD (AUDCAD): Onda 5 Nascosta Nel Consolidamento
S2: 0.926 S1: 0.931 R1: 0.949 R2: 0.959
Il Cambio AUDCAD continua a ruotare in area 0.95-0.96 che si pone come resistenza ad ulteriori avanzamenti. Strutturalmente il movimento in essere dallo scorso luglio si va ad incastrare come Onda 4 dell’intero processo impulsivo originato sui minimi di marzo in area 0.80. Complicato dipanarne lo sviluppo dei sotto movimenti minori, ma il minimo più recente in area 0.941 potrebbe aver chiuso in anticipo Onda 4 correttiva e ritardare il riattacco ai massimi in definizione di Onda 5. Vedremo se questo sarà lo scenario più coerente con le implicazioni tecniche assunte che osservano un momentum in grande forza e una impostazione rialzista di tutte le medie di riferimento, peraltro senza scarti speculativi. Riepilogando, la resistenza è stimata 0.96, per cui rimanere al di sopra di quota 0.940 è cruciale per attaccare le resistenze “lunghe” e andare ad esplorare nuovi massimi di periodo.
