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Mercati Azionari Al Test Su Resistenze Importanti

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USDJPY (USDJPY): Carry Trade Sempre Attivi Ma Meno Pesanti

S2: 106.3     S1: 106.62     R1: 107.26     R2: 107.58

Il cambio USDJPY continua a ruotare a ridosso della retta di regressione originata sui massimi di marzo e che evidenzia una grossa attrattività, assumendo alternativamente ruolo di supporto e di resistenza. Le implicazioni tecniche assunte evidenziano una maggiore propensione ribassista per il Dollaro USA, contraddistinto peraltro da una stagionalità negativa, con punto di flesso inferiore intercettato sul finire di settembre. Resta tuttavia valido il supporto offerto dalle medie veloci a quota 106.5 che per il momento stanno arginando l’impronta ribassista che sembra delinearsi. L’attenzione va al momento focalizzata sul Dollar Index che dopo aver rotto al ribasso quota 99,20 e segnato minimi in velocità in area 96, sta adesso consolidando, attenzionando la resistenza più immediata in area 96. Tecnicamente, una violazione del supporto a 107 spingerebbe al ribasso le quotazioni con test a 106.35. In alternativa, il superamento della resistenza intermedia a 107.65 porrebbe nel radar dei compratori il target tra 107.90 e 108.45.

SILVER (XAGUSD): L’Argento Sopravanza L’Oro

S2: 18.77     S1: 18.91     R1: 19.20     R2: 19.34

L’Argento ha violato la resistenza in area 18.9 approdando in velocità su quota 19.5 dando segni di continuità rialzista. A questo punto potrebbero prevalere delle prese di beneficio, vista la forte polarizzazione di quota 19.5 sulla quale c’è una fortissima pressione volumetrica. In caso di superamento di quota 19.5 è probabile che l’Argento possa sviluppare un nuovo impulso che implicherebbe l’uscita da un modello di consolidamento di più ampio respiro con forte rilancio delle quotazioni e questo potrebbe offrire una buona opportunità operativa verso quota 22.4. Negatività sotto 17.7.

CHINA CSI (CHINA50): Un  Rialzo di tipo “Sky Rocket”

S2: 3,342.21     S1: 3,372.51     R1: 3,433.11     R2: 3,463.41

L’indice cinese CSI ha prodotto un “boost” impressionante trovando una resistenza”invisibile” su 10 STDV rispetto alla regressione originata sui minimi dello scorso marzo. Una azione tecnica scaturita dopo un prolungato periodo di accumulazione confermata sopra quota 3,050 e accompagnata anche dalla componente stagionale, letta in chiave positiva. Per le implicazioni tecniche assunte dai sistemi di modellazione predittiva, le quotazioni dell’indice CSI dovrebbero ruotare intorno a quota 3,400 per qualche tempo, con finalità correttive prezzo/tempo, per garantire un ricambio delle correnti operative oltreché una necessaria ricomposizione del quadro dinamico su livelli più equilibrati. Negatività sotto quota 3,200.

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