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Mercati In Prossimità Di Uno Sblocco Direzionale

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USDJPY (USDJPY): Frenata A 107,60 Su Rischio Asia

S2: 106,702     S1: 106.917     R1: 107.519     R2: 108.123

Il cambio USDJPY dopo aver mostrato una buona reattività in area di supporto a 106.50 frena a quota 107.60 che per tutto il mese di Aprile ha mostrato un’altra attrattività per i venditori. Come già confermato nei report precedenti le quotazioni di USDJPY continuano a ruotare intorno a quota 107 senza assumere una precisa direzionalità. Resta tuttavia valido il supporto offerto dalle medie veloci tra quota 106.50 e 107 che per il momento stanno arginando l’impronta ribassista che sembra delinearsi. L’attenzione va al momento focalizzata sul Dollar Index che continua a ruotare nel range 99-100.Tecnicamente confermiamo quanto già detto in precedenza e cioè che una violazione del supporto a 106.50 spingerebbe al ribasso le quotazioni con test a 106.25. In alternativa, il superamento della resistenza a 107.65 porrebbe nel radar dei compratori il target tra 107.90 e 108.45.

SILVER (XAGUSD): Test Sulla Resistenza A 16 Dollari

S2: 15.39     S1: 15.51     R1: 15.79     R2: 16.07

Nuovo misurato allungo per l’Argento che continua a puntare la resistenza in area 16.15 senza produrre segnali a supporto di una direzionalità ben definita. E’ poi possibile apprezzare la polarizzazione di quota 16.15 che quando viene attivata innesca sempre importanti flussi in uscita. In sintesi, questo livello si sta rivelando per il momento una forte resistenza che continuerà ad ostacolare i tentativi di aggressione rialzista. In caso di superamento di quota 16.15 è probabile che l’Argento possa sviluppare un nuovo impulso che implicherebbe l’uscita da un modello di consolidamento con forte rilancio delle quotazioni e questo potrebbe offrire una buona opportunità operativa. Negatività sotto 14.70.

FTSE100 (UK 100): Perde Grip Sulla Resistenza a 6000

S2: 5,871.4     S1: 5,933.1     R1: 6034.7     R2: 6,136.3

L’indice britannico FTSE100 conferma ancora una volta l’efficacia della resistenza in area 6,000 dove si concentra le maggiori vendite. Sempre negativa l’impostazione in termini di forza relativa negativa dell’indice londinese pressato anche dagli irrisolti i dilemmi BREXIT, nascosti dalla pandemia ma sempre presenti nelle logiche finanziarie britanniche. Sembra essere un momento piuttosto complicata per l’indice britannico che punterebbe in fase di re-coil ai supporti in area 5,750 dove è concentrato l’ultimo sostegno dei compratori. Per le implicazioni tecniche assunte dai sistemi di modellazione predittiva l’indice FTSE100 dovrebbe ruotare ancora tra quota 6,000 e 5,750. Il supporto polarizzante di natura volumetrica è però su quota 5,500. Una rottura al ribasso di detto livello aprirebbe le porte ad un ribasso molto profondo con target verosimilmente posto sui minimi di Marzo sotto quota 5,000.

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