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Mercati: Prova Generale Di Tenuta

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DAX (Germany30): Prossimo Innesco di Onda 4

S2: 8,355.8 S1: 8,675.8 R1: 8,916.8 R2: 9.301,4

dax

Il grafico evidenzia il supporto in area 8.235 trovato e successivamente ritestato dall’indice DAX dopo un violentissimo ribasso che ha portato ad uno scostamento di 9 deviazioni standard rispetto alla regressione che lo aveva caratterizzato al rialzo dai minimi di dicembre 2018. Ne consegue una configurazione piuttosto articolata, che però assicura un riferimento tecnico oggettivo per il breve periodo, rispetto al quale proiettare i livelli di una reazione tecnica che potrebbero innescarsi secondo una più che valida logica mean reverting. In forza di indicazioni fornite da sistemi di modellazione predittiva, le quotazioni dell’indice Dax dovrebbero adesso ruotare intorno a quota 8.200 con logica “azione-reazione”, prima di tornare a scendere per chiudere il movimento impulsivo innescato sui massimi di febbraio a 13,788.

EURUSD (EURUSD): L’Euro Affonda Le Unghie Sul Supporto

S2: 1.059 S1: 1.071 R1: 1.087 R2: 1.105

eurusd

Torna ad indebolirsi la valuta europea dopo il “bazooka” da 750 mld comunicato dalla BCE, arretrando violentemente in due settimane dai massimi visti a 1,15 fino ai minimi, già segnati lo scorso 19 febbraio a 1,077. Una ritrovata forza del dollaro su tutta la linea FOREX che presuppone per l’Euro un test di tenuta su nuovi minimi del 2020. Il quadro generale espresso dagli indicatori è sostanzialmente negativo con punte di ipervenduto che potrebbe generare temporanee reazioni, ma la struttura è sostanzialmente debole e non in grado di reggere ancora sollecitazioni rialziste di grossa magnitudo.

Per le implicazioni tecniche assunte, le possibilità sul breve sarebbero:

1. Estensione del ribasso verso quota 1.059

2. Test di tenuta a 1.077 e reazione su 1.099

GOLD (XAUUSD): Le Unghie Dell’Orso Sull’ORO

S2: 1.433,5 S1: 1.473.2 R1: 1.533.5 R2: 1.595,20

xauusd

Sequenza ribassista importante anche per l’oro che torna sui minimi degli ultimi 2 mesi configurando un quadro strutturalmente negativo in scia al rafforzamento del dollaro che ha depresso fortemente le quotazioni di tutti gli altri metalli preziosi. Il protrarsi della situazione Risk-off sui mercati potrebbe restituire all’Oro una certa attrattiva, ma non per questo si può escludere una ricompressione verso quota 1,300 dollari nelle prossime settimane. In forza delle implicazioni assunte sul breve, sono possibili delle reazioni tra quota 1,533 e 1,575 dove si concentrano per il momento livelli tali da innescare nuove vendite. Solo sopra 1,596 si potrebbero considerare nuovi allunghi per transizioni tecniche in aggancio a quota 1,620.

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