Mercati in Reazione Con Nuovi Ribassi In Agguato
NATURAL GAS (NGAS): Previsti Nuovi Ribassi
S2: 1.705 S1: 1.735 R1: 1.815 R2: 1.905
Dopo l’affondo dai massimi in area 2 e frenata a ridosso del supporto a 1,645, le quotazioni Natural Gas hanno reagito ieri incontrando resistenza vicino alla media mobile a 10 giorni a 1.835. I prezzi rimangono in una tendenza al ribasso. Il supporto di breve è visto vicino ai minimi più recenti e precisamente a 1.63, ma la tendenza ribassista potrebbe scoprire nuovi minimi in area 1.61. Su quel livello si gioca la partita perché una rottura al ribasso di detto livello aprirebbe le porte ad un crash con target molto profondo.
In coerenza con le implicazioni tecniche assunte, le possibili evoluzioni sul breve sono:
- Aggressione dei venditori sulla resistenza a 1.84 e ripiego verso 1.725.
- Innesco ribassista a definire Onda 5 fino a 1.640
GBPUSD (GBPUSD): Rischi Di Scivolamento
S2: 1.2690 S1: 1.2750 R1: 1.2860 R2: 1.2960
Il Pound continua ad essere sostenuto dai supporti più immediati di 1.2750, un livello dove più volte si è attivato l’intervento di operatori istituzionali. Resta il fatto che quest’area si è rivelata importante più di una volta ed è quindi probabile che il mercato stia cercando di interpretare le azioni delle Banche Centrali in scia al taglio dei tassi operato ieri dalla FED, per cui un rimbalzo dagli attuali livelli sarebbe anche proponibile, ma la tendenza è ancora letta al ribasso con definizione di Onda 5 ancora incompleta. Molto probabile che assisteremo ad una certa instabilità con maggior propensione ribassista per target stimato in area 1.2690.
In coerenza con le implicazioni tecniche assunte, le possibili evoluzioni sul breve sono:
- Reazione tecnica verso 1.2840
- Prosecuzione del ribasso per target 1.2750
S&P500 (SPX500): Reazione Tecnica non oltre 3,150
S2: 2,878.8 S1: 2,941.1 R1: 3,101.2 R2: 3,261.3
Fortissima tensione per il maggiore il più capitalizzato indice mondiale, con forte aggressione dei ribassisti intervenuta sulla rottura del supporto visto a quota 3,123, che ha poi spinto l’indice S&P500 a ridosso dei minimi dello scorso ottobre in area 2850. La situazione è piuttosto complicata poiché la reazione successivamente intervenuta si è arenata a ridosso della trendline rialzista originata sui minimi di Dicembre 2018 e che aveva sostenuto tutta l’impalcatura rialzista sviluppata da quei minimi. Una resistenza quindi piuttosto forte che produrrà verosimilmente nuovi riflussi prima di essere riattaccata. Attesi ribassi per target a 2988.