Mercati: Il Radar Aggancia I Minimi
FTSE100 (UK 100): Attenzione Alla Rottura Di 5000
S2: 4,986.2 S1: 5,088.5 R1: 5,356.2 R2: 5,623.9
La struttura di medio periodo evidenzia per l’indice britannico FTSE 100 una tendenza negativa. Tuttavia, analizzando il grafico a breve termine, si evidenzia un andamento meno intenso dell’azione ribassista che potrebbe favorire uno sviluppo positivo dei prezzi verso l’area di resistenza individuata in area 5.355, anche in forza di profondi squilibri in ipervenduto. Eventuali spunti rialzisti metterebbero poi nel radar il secondo obiettivo stimato in area 5.490. Resta da considerare poi l’ennesima riduzione dei tassi da parte della BoE, compressi ormai allo 0,1%, aumentando al contempo il suo programma di QE per supportare l’emergenza coronavirus. Vista in prospettiva questa mossa non promette bene per l’FTSE 100, tuttavia le potenzialità di una reazione restano integre in ambito “action-recoil” dovuta ad una logica di short covering o riacquisti “tampone” da distribuire su livelli superiori.
GBPUSD (GBPUSD): I Minimi Storici Attraggono I Compratori
S2: 1.1138 S1: 1.1394 R1: 1.1920 R2: 1.2446
GBP/USD precipita ai livelli più bassi dal 1985 a causa della straripante forza Dollaro, in un turbillon di eventi caratterizzati principalmente dalla pandemia globale del Coronavirus e dai deludenti dati sulla fiducia comunicati proprio settimana scorsa. L’incisiva discesa ha spinto in principali indicatori in ipervenduto con concrete possibilità che la prossima ottava possa osservare, previo un minimo consolidamento, una forte reazione verso area 1.19-1.20 prima e successivamente verso quota 1,24. Contrariamente ci sarebbe strada aperta per andare a riscoprire i minimi dal 1984 segnati a quota 1.0520, passando per i supporti intermedi stimati a 1.1249 e 1.1038
CRUDE OIL (WTI Oil): Rimbalzo per Ipervenduto Record
S2: 14.863 S1: 18.697 R1: 27.127 R2: 35.557
Il Crude Oil chiude l’ottava in leggero recupero dai minimi segnati sotto quota 20 Dollari, configurando tecnicamente connotati per un buon recupero nella settimana entrante, considerata anche la forte depressione degli indicatori veloci squilibrati in forte ipervenduto. Lo scenario di più ampio respiro è invece accompagnato da indicazioni ribassiste, confermate dalla “death cross” tra SMA a 50 giorni e quella a 200. Peraltro la pendenza negativa nelle medie mobili di riferimento, trasmette prospettive ribassiste anche in forza della sequenza di massimi decrescenti che hanno poi portato alla rottura dell’importante supporto a 26.05. Questa struttura tipicamente ribassista solitamente avalla una reattività maggiore rispetto al solito proprio quando il momentum ribassista sempre diminuire mentre i prezzi escono dall’ipervenduto. Quota 34.80 è il livello messo nel radar in caso di un articolata fase di reazione.