Effetto CoronaVirus – Mercati con l’influenza
GBPUSD (GBPUSD): Attese Di Lateralità
S2: 1.284 S1: 1.291 R1: 1.302 R2: 1.306
Il Pound continua a drenare gli eccessi di forza accumulati sul Dollaro Usa al finire dello scorso anno. L’effetto CORONAVIRUS sembra per il momento non aver inciso più di tanto sul mercato dei cambi, lasciando a questo il ruolo di valvola di sfogo di tensioni rilevate su altri asset finanziari. Tecnicamente prosegue il processo impulsivo ribassista orinato sui massimi dello scorso Dicembre a 1,351 con Onda 4 via di definizione ad incastrare una reazione verso 1.305, prima di una ripresa del ribasso a definizione di Onda 5. Struttura tecnica equilibrata e in assenza di scarti direzionali speculativi.
HANGSENG (HK50): Alla scoperta di nuovi minimi
S2: 27,081.66 S1: 29,963.33 R1: 27,391.66 R2: 27,583.33
L’indice Hang Seng può essere considerato un Proxy affidabile per l’intera area asiatica, forse più del Nikkey, per monitorare dall’esterno l’impatto CORONAVIRUS sulla finanza internazionale. Lo stop tecnico in area 28,000 dello scorso 17 febbraio ha generato riflussi volumetrici sul mercato con ricompressione dei livelli sviluppata comunque in modo composto e controllato, ma che appartiene ad un movimento più ampio inscatolato in un canale di regressione rialzista in essere dall’agosto 2019, che ha puntualmente segnalato i livelli polarizzanti di supporto e resistenza che si sono alternati nel tempo.
Le possibili evoluzioni sul breve sono:
- Prosecuzione della fase correttiva con target minimale stimato a 26,565.
- Estensione del movimento ribassista fino a 26,150.
Va tenuto presente che più in basso, a quota 25,845, incrociano importanti riferimenti spazio puntuali a supporto strategico di tutta la struttura.
NATURAL GAS (NGAS): Ripresa in vista
S2: 1.833 S1: 1.869 R1: 1.933 R2: 1.961
Dovremmo essere alle soglie di un rialzo strutturale di lungo periodo per il Natural Gas, attualmente a caccia di una stabilità in area 1,83, con un pattern non ancor identificato, che possa incastrarsi nel movimento impulsivo esaurito sui minimi dell’11 Febbraio a 1.753, creando le basi di una transizione tecnica in appoggio al movimento rialzista atteso. Tuttavia, anche in forza di queste considerazioni per gli sviluppi attesi, la struttura tecnica risulta ancora fragile e non in grado di assorbire nuove pressioni distributive senza sacrificare incisivamente i prezzi.
In coerenza con le implicazioni tecniche assunte, le possibili evoluzioni di brevissimo sono:
- Continuazione della discesa verso quota 1.833.
- Estensione del movimento ribassista verso 1,812 prima di una ripresa rialzista.