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Profonda Correzione Alle Porte, Ma E’ Sempre Buy On Dip

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EURCHF(EURCHF): Rally Terminato Per Il Franco Svizzero

S2: 1.096     S1: 1.10     R1: 1.107     R2: 1.115  

EURCHF

Dopo aver validato i livelli di resistenza a 1.115, formando un massimo di periodo, il cambio EURCHF ha intrapreso un orientamento verso i supporti visti a 1.095. Lo sviluppo attuale suggerisce che dai minimi a 1.065 segnati lo scorso novembre, il rialzo è stato completato secondo un modello impulsivo, con onda 5 estesa su target a 1.115. La rottura di quest’ultimo livello, allo stato attuale, sembra piuttosto improbabile pertanto si resta in attesa di una validazione dei supporti più immediati a 1.095. Al ribasso, invece, la violazione di quota 1,095 amplierebbe sicuramente il movimento discendente verso 1.075. Su più ampio respiro, le azioni sui prezzi dai minimi di maggio a quota 1.05 sono ancora da codificate come un modello di consolidamento. Per confermare una ripresa dell’azione rialzista sul medio lungo-periodo sarebbe auspicabile il superamento di quota 1.115, con target implicito verso quota 1.14 a quantificare un ritracciamento del 61.8%, rispetto ai massimi della primavera 2018.

EURJPY(EURJPY): JPY In Sofferenza Contro L’Euro

S2: 129.11      S1: 129.79     R1: 130.92     R2: 131.37

EURJPY

L’importante progressione rialzista proposta sul finire della scorsa ottava ha trovato per il cambio EURJPY uno stop in area 130.50, raggiunto in “boost” seguito alla rottura della resistenza a 127.50 che in precedenza aveva sempre mostrato forte attrattività per le quotazioni, assumendo ruolo di supporto. Un’eventuale rottura rialzista di quota 130,50 proporrebbe un nuovo up-side con livello target stimato appena sotto quota 132. Al ribasso, invece, quota 128 assume al momento garanzia di supporto e che, nel caso venisse meno, implicherebbe nuovi drop, verso area 127 prima e successivamente verso quota 124.

EURUSD (EURUSD): Euro In Frenata Sulla Resistenza A 1.20

S2: 1.1802     S1: 1.1853     R1: 1.2019     R2: 1.2053

EURUSD

Nel corso di questa settimana EURUSD è riuscito ad estendere il movimento in upside oltre quota 1.195, con “boost” ulteriore a validare la resistenza stimata in area 1.20. Sul lato positivo, la rottura confermata di 1.20 riaffermerebbe il dominio sul Dollaro USA fulcrato sul minimo del mese scorso in area 1.17. Al ribasso, la rottura del primo supporto a 1.186 forzerebbe nuovamente le quotazioni su quota 1,179 prima e successivamente verso i minimi di periodo in area 1,17. Su più ampie proiezioni, un recupero del cluster a 1.25 identificherebbe un ritracciamento del 38.2% dai massimi assoluti a 1.604, con concrete possibilità di continuazione del rialzo. Resta da valutare poi l’azione delle Banche Centrali che con le loro dichiarazioni, nella fattispecie riferite all’inflazione, hanno visto concertare il sostegno all’Euro per neutralizzare lo swap sul cambio e rendere più agevole l’accesso alle linee di finanziamento in valuta estera da parte del sistema bancario, ma che renderebbe concreto il rischio americano di pagare interessi oltremisura per finanziare il debito interno.

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